Iannone in quarantena anche a Lugano: “mi sono chiuso in casa! Spero che arrivi presto una sentenza e agli italiani dico che…”

Andrea Iannone commenta la sua quarantena da Lugano: le parole del campione di Vasto dell'Aprilia durante l'emergenza Coroanvirus

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La MotoGp è stata la prima a dover fare i conti con le conseguenze del Coronavirus, con la cancellazione del Gp del Qatar ed il rinvio di tante altre gare. Il Motomondiale 2020 inizierà solo a maggio, salvo cambiamenti e, dunque, per il momento, i piloti sono costretti a rimanere rinchiusi in casa come tutti, in attesa che l’emergenza rientri e diminuiscano i contagi.

Iannone
Mirco Lazzari gp/Getty Images

In qualche modo, la situazione aiuta Andrea Iannone, che attende ancora il verdetto finale sul caso ‘doping’ che lo vede coinvolto. “In questi giorni sono a Lugano, ma la situazione che seguo è quella italiana e quindi mi sono chiuso in casa, seguendo le indicazioni più stringenti e aggiornandomi costantemente su quel che accade in Italia e nel resto d’Europa. Mi alleno, mi alleno tantissimo, soprattutto in palestra. È una attività che avevo continuato per tutto l’inverno e ora che la pausa diventa così lunga sto semplicemente proseguendo con lo stesso programma. Mi sento bene e voglio essere pronto, per quando finalmente potremo tornare in moto. So che tutti vorrebbero chiedermi come sto vivendo questo momento particolare, ma non posso che ripetere quel che ho detto dall’inizio: sono sereno, spero che arrivi presto una sentenza e di lasciarmi tutto alle spalle. Ma al di là del mio caso personale, questa è una situazione che non mi sarei mai immaginato di vivere e non mi sembra davvero il caso di sottolineare quanto sia seria. Sta rivoluzionando tutto lo sport mondiale, ma soprattutto sta mettendo in pericolo la salute di milioni di persone in tutto il globo! Ma voglio dire a tutti gli italiani appassionati del nostro sport che ne usciremo tutti insieme, e più forti di prima“, questo il racconto del campione di Vasto alla ‘rosea’.

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