Del Piero ed il calcio a porte chiuse: “potrebbe essere un passatempo per i tifosi a casa”

Del Piero dice sì al calcio a porte chiuse dopo la quarantena a causa del Coronavirus, sarebbe uno svago per i tanti tifosi chiusi in casa

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Alessandro Del Piero sta vivendo il Coronavirus su due fronti. Chiaramente il suo legame con l’Italia è enorme e la situazione che sta vivendo il Bel Paese lo intristisce, ma in prima persona Pinturicchio sta affrontando la quarantena negli Stati Uniti. Di questo e del ritorno in campo per quanto concerne la Serie A, Del Piero ha parlato a Tutti Convocati, su Radio 24:

Se ci saranno le condizioni che un rientro senza pubblico possa garantire la fine del campionato e lo spettacolo, anche solo in tv potrebbe essere un passatempo per i tifosi a casa. Qui in California siamo partiti un po’ in ritardo, la cosa è stata sottovalutata, ora la crescita dei contagiati è rapida. Mi auguro che una città ampia come Los Angeles possa consentire di mantenere le giuste distanze. Il ritorno all’attività sportiva? Mi auguro prevalga la gioia di tornare finalmente a giocare, che è ciò che spinge ad iniziare questa carriera. Ci sarà un po’ di rodaggio da un punto di vista fisico e psicologico al rientro, per quanto uno si possa allenare a casa, non è la stessa cosa. Tornare in campo appena possibile ma senza pubblico? Tutto ciò che c’è attorno al calcio, anche dal punto di vista economico, è qualcosa da valutare. Non è semplice garantire agli addetti ai lavori che sarà tutto ok allo stadio, ma quando poi vai a casa? In giro? Se ci saranno le condizioni che un rientro senza pubblico possa garantire la fine del campionato e lo spettacolo, anche solo in tv potrebbe essere un passatempo per i tifosi a casa“.

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