Pattinaggio – Carolina Kostner fra squalifica e sogno Cortina 2026: “non appendo i pattini al chiodo”

Carolina Kostner si confessa a 'Snaps - Oltre lo sport': la stella del pattinaggio italiano parla della sua squalifica e apre ad una partecipazione a Cortina 2026

SportFair

Sono stata squalificata dodici mesi: un tempo lungo ma così pieno di eventi che alla fine è quasi volato”. Così Carolina Kostner, posta di fronte a una polaroid, si confida al conduttore Roly Kornblit nella prima puntata di Snaps – Oltre lo sport il nuovo programma in cui sono protagonisti otto personaggi del mondo dello sport in onda da lunedì 2 marzo alle 20.00 su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre). “Non amo piangermi addosso – prosegue Kostner – ho un carattere tale per cui voglio affrontare i problemi, superarli e trovare delle soluzioni. Ed è quello che ho fatto, mi sono rimboccata le maniche e penso che chi mi ha seguito in questi anni ha capito che non sono una persona che si arrende facilmente”. Incalzata poi dal conduttore aggiunge: “Dopo una vita passata a lottare per il successo in modo pulito, con dedizione e sacrificio, senza mai prendere nessuna scorciatoia è stato difficile giustificarmi, anche se avevo la consapevolezza di non avere avuto mai niente a che fare con il doping. È stato un periodo molto duro – ammette – ma ora è passato. Certo, in quella circostanza, come qualunque donna mi sono sentita delusa, arrabbiata ma oggi con onore posso dire che sono testimonial della Wada” (l’Agenzia mondiale antidoping, ndr)”.

Roly Kornblit e Carolina Costner @foto FabrizioDeBlasio
@Foto-FabrizioDeBlasio

La squalifica però non è l’unico tema affrontato dalla campionessa del pattinaggio di figura che si dichiara oggi “innamorata” e fiduciosa che “amore e carriera possano conciliarsi”. Dall’infanzia vissuta in famiglia sul ghiaccio, dove “lo sport e l’arte sono stati argomenti molto presenti”, alla decisione di lasciare l’Italia per continuare ad allenarsi, dall’amore per il pattinaggio che per lei è stato “un destino più che una scelta” ai suoi progetti futuri, Carolina si racconta senza filtri in un faccia a faccia in cui lascia trasparire tutte le sue emozioni. “Dopo la squalifica ho dovuto ricominciare – spiega Kostner – ma i periodi di stop delle volte sono anche molto importanti per fare un punto, per riflettere e per reinventarsi”. Per la campionessa olimpica infatti “è difficile arrivare alla vetta ma ancora più difficile è rimanere lì”. E ha aggiunto: “Quello che è sicuro è che non appendo i pattini al chiodo: sogno di continuare a condividere le mie emozioni sul ghiaccio con le persone, a prescindere che si tratti di una gara, di un’esibizione, di altri progetti in cantiere o di Cortina 2026, anche se l’idea di rivivere un’Olimpiade nel proprio paese – confessa – è bellissima”.

Per la Kostner il pattinaggio artistico è stato “un sogno diventato realtà; un sogno che è andato oltre le medaglie e le vittorie”. “Le medaglie – racconta – sono sicuramente una grandissima motivazione per dare il meglio di sé, ma per me conta più il percorso, ciò che s’impara strada facendo, come affronti i problemi e come li superi: è questo che fa la differenza”. Kostner ha poi ricordato i tanti sacrifici fatti negli anni, tra cui uno in particolare rivelatosi però “positivo” per la propria carriera: “Sono andata via da casa a 13 anni dopo il crollo della pista di ghiaccio di Ortisei: è stato molto difficile per me, ma anche per la mia famiglia. Tanti anni fa quando sono dovuta partire le strutture non erano così adeguate, per questo – confida – sogno di creare un circolo virtuoso che permetta alle nuove generazioni di rimanere a casa”. Ma questo non è il solo sogno nel cassetto della Kostner che precisa: “Sogno di avere un giorno uno spettacolo tutto mio qui in Italia e di portare il pattinaggio in giro per il paese molto più spesso”.

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