Le pagelle degli Australian Open: super Sandgren, delude Serena, top e flop delle due settimane di Melbourne

Australian Open, il torneo è terminato ed è giunto il momento di tirare le somme su quanto visto in quel di Melbourne

SportFair

Gli Australian Open sono terminati con i successi di Djokovic e Kenin. Due settimane intense, nelle quali ne abbiamo viste di tutti i colori. Un torneo partito con l’affanno delle condizioni meteo sfavorevoli a causa degli incendi che hanno colpito l’Australia, terminato poi in maniera decisamente più tranquilla sotto il profilo “respiratorio”.

Il day after è quello delle analisi, in questo caso delle pagelle relative agli Australian Open maschile e femminile. Partendo dagli uomini, impossibile non citare Matteo Berrettini. Il nostro rappresentante di certo ha deluso le attese, anche se, come abbiamo potuto vedere nel corso del torneo, Sandgren non è certo l’ultimo arrivato. La testa di serie numero 8 sconfitta al secondo turno da un tennista che non si trovava neanche in top100 è di certo una cosa inattesa. Un 5 d’incoraggiamento a Berrettini, un bel 9 invece a Sandgren. L’americano ha fatto fuori teste di serie una dietro l’altra, sino ad arrivare ai quarti di finale dove ha fallito 7 match point contro Federer. L’americano lascia l’Australia con qualche rammarico, ma anche con la consapevolezza di potersela giocare con tutti sul cemento.

2020 djokovic
Quinn Rooney – Foto Getty

Delusione cocente anche per Borna Coric, sconfitto al primo turno del torneo da Querrey. Intendiamoci, si può perdere contro l’americano sul cemento, però da Coric ci si attende sempre quel salto di qualità che tarda ad arrivare. Discorso simile per Shapovalov, perdente al primo turno contro Fucsovic: un 4 per entrambi, giovani e promettenti, ma fuori troppo presto nel primo Slam della stagione. Fognini merita un gran bel voto, peccato per la gara con Sandgren, ma gli ottavi di finale sono un ottimo risultato, bella sopratutto la rimonta contro Opelka: 7,5 per il nostro Fabio che sta trovando un gran bel ritmo anche sul cemento.

Ed i Big? Chiaramente merita un 10 Djokovic, perfetto durante le due settimane. A Federer diamo un 7, troppo sofferente in alcuni match, fuori dall’incontro con Nole. Voto più basso per Nadal (6), vederlo fuori ai quarti fa sempre un po’ effetto, non è parso brillantissimo lo spagnolo. Infine impossibile non citare Thiem, voto 9, gli è mancato solo il killer instinct nella finale contro Nole per vincere il primo Slam della sua carriera.

Clive Brunskill/Getty Images

Parlando invece del tabellone femminile, abbiamo assistito al solito “caos” diametralmente opposto rispetto al torneo ATP. Se tra gli uomini gli Slam vedono spesso e volentieri trionfare gli stessi tre fenomeni, tra le donne ci si può attendere di tutto. In ordine di merito, partiamo dal 10 con lode da dare necessariamente alla Kenin. Sorprendente è dir poco, la giovane americana ha fatto fuori Barty, Gauff e Muguruza, non male. La spagnola, finalista del torneo merita un 9 pieno, è tornata ad altissimi livelli e si farà valere anche nel proseguo del 2020, deludente invece la Osaka che aveva tanti punti da difendere, un 5 per lei, sconfitta dalla Gauff.

Male anche Serena Williams, perdente contro la Wang al terzo turno, un 4 per l’americana dalla quale di certo ci si attendeva di più. Diamo inoltre un 8 alla Wozniacki, la quale ha lasciato il mondo del tennis tra le lacrime con la consueta eleganza. Infine degne di menzione le veterane Kvitova e Pavlyuchenkova, giunte ai quarti di finale del torneo, 7 il loro voto.

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