MotoGp, Ezpeleta ammette: “spero che Iannone venga scagionato. Coronavirus? Stiamo valutando la situazione”

Il CEO della Dorna ha fatto il punto sul Coronavirus e sul caso Iannone, esprimendo le proprie sensazioni a riguardo

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L’inizio del Mondiale di MotoGp si avvicina a grandi passi e la Dorna si interroga su cosa fare nei Paesi a rischio Coronavirus, l’epidemia mondiale che sta mettendo in ginocchio l’intero pianeta.

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Mirco Lazzari gp/Getty Images

Carmelo Ezpeleta è intervenuto ieri in conferenza stampa per fare il punto della situazione, analizzando i casi più spinosi: “in Thailandia e anche in altri paesi si sta monitorando la situazione del coronavirus. Stiamo parlando con le autorità locali per capire se quei paesi sono sicuri. Bisognerà capire quale sarà l’evoluzione del problema, se porterà a qualche stop oppure no. Abbiamo già parlato con la Thailandia ed il Qatar, poi lo faremo con gli Stati Uniti e continueremo così ovunque. Non dipende da noi, ma da quello che decideranno i governi“.

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Mirco Lazzari gp/Getty Images

Il CEO della Dorna si è soffermato anche sul caso Iannone: “noi rispettiamo le regole, ho assistito all’ultima udienza di Andrea e Aprilia in tribunale, non si può dire molto al momento stiamo aspettando il responso, ma ripeto noi rispetteremo la decisione del tribunale. E spero che la situazione si risolva con un esito felice. Il mio desiderio come CEO di Dorna, ne ho parlato anche con i presidente della FIM, è la proposta di avere una nostra lista di sostanze proibite . Oggi stiamo lavorando sulle sostanze proibite su tutti gli i sport ma il Motorsport e soprattutto la MotoGP è diversa, speciale. Il mio desiderio, la mia richiesta alla FIM è di avere la possibilità di produrre una lista di sostanza di proibite aggiornate giorno per giorno per il nostro sport. Ma questo è solo un desiderio, non abbiamo voce in capitolo su questo“.

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