Arriva dagli Stati Uniti un’importante svolta… rosa. Le giocatrici della Wnba vedranno aumentati i loro stipendi, che potranno arrivare a 6 cifre e, soprattutto, otterranno tutele per la maternità.
Una grande soddisfazione per il movimento rosa del basket professionistico americano: “una grande scommessa sulle donne”, ha affermato Cathy Engelbert, commissioner della Wnba dopo l’accordo col sindacato delle giocatrici.
Seppur gli stipendi delle donne rimarranno inferiori a quelli degli uomini, le giocatrici vedranno un innalzamento del massimo salariale dell’83%, con le più forti che potranno arrivare a guadagnare più di 500 mila dollari.
Inoltre subentrano adesso anche i benefit per la maternità: chi decide di diventare mamma avrà un “child care stipend”, un sussidio di assistenza, di 5 mila dollari e un’area dedicata all’allattamento nelle arene di gioco. Le giocatrici un po’ più in là con l’età, invece, potranno chiedere un rimborso di 60 mila dollari per i costi di adozione, trattamento per la fertilità o maternità surrogata.
Le cestiste però devono impegnarsi ad essere presenti con le loro squadre si dalla preparazione atletica, rinunciando agli impegni nei campionati esteri che le hanno costrette finora a raggiungere le compagne di squadra in ritardo.