Il triste segreto di Joel Embiid: “quando è morto mio fratello ero ad un passo dal lasciare l’NBA”

Joel Embiid confessa un triste segreto della sua vita legato alla morte del fratello: il centro camerunese, distrutto dal dolore, ha pensato di lasciare l’NBA

SportFair

Correva l’anno 2014, Joel Embiid era pronto a prendersi la scena NBA, ma la tranquillità della sua vita fu scossa dalla morte di Arthur, suo fratello minore. Un tragico evento che ha spinto Embiid a considerare di lasciare l’NBA ancor prima di esordire nella lega.

Il centro dei Sixers confessa il suo triste segreto a The Players’ Tribune dichiarando: “volevo solo tornare in Camerun dalla mia famiglia e stare con loro, è stato un momento durissimo per me. Ho dovuto scavare dentro me stesso per ritrovare la gioia di giocare a basket. Ero appena stato scelto da Philadelphia e pensai di lasciare il basket. Non sto esagerando, ho considerato davvero l’ipotesi di lasciare l’NBA ancor prima di giocare una partita. Il dolore fisico è temporaneo, il corpo guarisce. Ma il tuo cuore? Il cuore è diverso, in quel caso è tutto più complicato. Non ci sono scorciatoie, devi affrontare le avversità e fare un passo avanti alla volta, non importa quanto ci metti. Ho sentito che se ce l’avessi fatta mio fratello sarebbe stato fiero di me. A chiunque stia pensando di mollare voglio dire una cosa: prova solo a fare un piccolo passo avanti“.

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