Un annuncio improvviso ha lasciato senza parole gli appassionati italiani di calcio ed i tifosi della Roma: Daniele De Rossi ha deciso di ritirarsi dicendo addio al Boca Juniors. Dopo la comunicazione di questo pomeriggio, l’ex capitano della Roma ha spiegato i motivi della sua decisione in una conferenza stampa.

“Non c’è alcun problema di salute per la mia famiglia. Lascio perchè la mia famiglia mi manca e anche io manco loro. Qui al Boca la nuova dirigenza mi ha mostrato affetto e ha cercato di trattenermi, e mi hanno offerto aiuto per risolvere quello che mi sta succedendo, ma la decisione è definitiva. Non ho bisogno di aiuto, però devo tornare a casa mia“, ha dichiarato.
“Non voglio entrare troppo nei dettagli delle questioni familiari, ma la mia figlia più grande, di un altro matrimonio, è rimasta in Italia. E una ragazza ha bisogno che suo padre le sia vicino. In teoria, potrebbe essere in pericolo e io devo avvicinarmi. Qui siamo lontani, fare 14 ore di volo non è come andare in auto da Trigoria a casa mia. Non ci sono altre ragioni, se avessi avuto 25 anni avrei deciso in modo diverso, ma questo è“, ha aggiunto De Rossi.
Non poteva mancare un commento sul Boca: “saluto un club che è entrato nel mio cuore, la gente del Boca per me è stata importantissima. Le persone che ho trovato qui lo hanno trasformato in qualcosa di magico. Mi hanno accolto come se fossi un fratello, e spero di aver aperto il cammino per altri giocatori europei. Stare qui è un qualcosa che non potrebbero godersi da un’altra parte, la Bombonera è veramente qualcosa di speciale. Mi dispiace solo di non aver potuto dare di più sul campo. Sono tornato a Buenos Aires con la decisione di ritirarmi già presa, ma ho pensato che fosse giusto e rispettoso venire qui, parlarne faccia a faccia e dire cosa mi succede. Certo è stato strano: sono stato il primo a fare le visite mediche sapendo già che avrei smesso di giocare. Ho dato alla dirigenza tutti i dettagli del perchè ho preso questa decisione, più di quelli che ora ho detto a voi della la stampa“.
“Ci pensavo da ottobre-novembre… Mia moglie si è svegliata alle 3 del mattino e mi ha trovato così, con gli occhi aperti, mentre guardavo il soffitto e pensavo, perchè non riuscivo a dormire. E’ stato molto difficile per me decidere di lasciare il calcio giocato. Ora mi prenderò una vacanza ma voglio rimanere nel mondo del pallone e mi piacerebbe allenare. Resterò a lavorare nel mondo del calcio in Italia, non so in che ruolo, vivrò a Roma o in qualche città vicina. Mi piacerebbe allenare, imparare, studiare più cose del mondo del calcio da cui non mi allontanterò perchè è la mia vita“, ha concluso.