Australian Open, furia Giannessi: un grave errore regolamentare gli fa perdere l’incontro,  “Sono dei pezzi di merda!”

Australian Open, furia Giannessi a seguito di un errore arbitrale che ha pesantemente condizionato la partita persa contro Lee

SportFair

Australian Open, incredibile quanto accaduto al nostro Alessandro Giannessi, sconfitto dal coreano Lee durante le qualificazioni del primo Slam dell’anno. Andiamo con ordine, partendo con la spiegazione dei fatti che hanno mandato su tutte le furie il tennista azzurro. Sul punteggio di 4-0 per Giannessi nel tie-break del terzo set, Lee ha chiesto ed ottenuto l’MTO, l’intervento del fisioterapista, a causa dei crampi ad una gamba. Va però chiarito che non è concesso l’intervento medico per crampi, errore regolamentare clamoroso da parte dell’arbitro che ha invece fatto sì che Lee abbia potuto recuperare dal lieve problema fisico, tornando in campo rinato e vincendo la gara al terzo set contro un Giannessi furibondo.

giannessiNel post partita il tennista italiano è andato su tutte le furie, attaccando arbitro ed organizzatori del torneo:  “Sono dei pezzi di merda! Sono tutti dei pezzi di merda! Questo posto fa schifo! Sotto 0-4 hanno fermato il gioco per più di 5 minuti per crampi, erano crampi! E gli hanno dato un medical time out! Tanto c’è Eurosport che può mostrare il video, così tutti possono vedere. Dopo 3 ore che sono lì… e il rispetto dov’è? Dov’è il rispetto dei giocatori? No no, no no… assurdo guarda, assurdo, non voglio dire altro”, le parole riportate dai colleghi di OkTennis presenti negli spogliatoi. Insomma, un Giannessi visibilmente furibondo e va detto che il tennista non aveva tutti i torti per sbroccare. Un errore davvero puerile quello dell’arbitro, un errore costato caro all’azzurro.

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