Napoli – Dalla lotta Scudetto al ‘caso Insigne’, Ancelotti fa chiarezza: “gli ho fatto capire che non può comportarsi male”

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Ancelotti alla vigilia della sfida col Verona: le parole del tecnico del Napoli sulla lotta Scudetto ed il ‘caso Insigne’

Dopo una settimana di pausa la Serie A torna finalmente protagonista: tre saranno gli anticipi dell’ottava giornata che si giocheranno domani, tra i quali anche la sfida tra Napoli e Verona. Alla vigilia del match Carlo Ancelotti ha raccontato le sue sensazioni in vista del match: “dobbiamo tornare a fare punti importanti. E’ necessario essere più concreti sotto porta. Il clima è molto sereno, si può fare meglio ma ci prendiamo tutto quello che c’è stato in questo avvio di stagione. La squadra è consapevole dell’importanza e della difficoltà della partita di domani. Il Verona ha un’ottima solidità difensiva, è importante essere pronti e concentrati. La voglia di lottare per il primo posto e la Champions ci sarà fino alla fine“.

Ancelotti
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Abbiamo avuto dei livelli di gioco molto alti, abbiamo battuto il Liverpool con una partita straordinaria. Abbiamo sempre mostrato un’identità chiara, tranne contro il Torino, una partita che abbiamo giocato in maniera diversa per le caratteristiche dell’avversario. Abbiamo avuto pochissimi infortuni, facendo il paragone con le altre squadre. Uno solo muscolare, quello di Maksimovic. Stiamo bene dunque anche da questo punto di vista. Poi ci sono alcune cose che dobbiamo fare meglio. Bruciano i pareggi con Genk e Torino, che ci possono stare, e la sconfitta col Cagliari. In Champions siamo in testa al girone. Facendo una valutazione, tutto questo dramma non l’abbiamo visto, né io né chi lavora con me né la società. La serenità del presidente lo dimostra. Certo, vogliamo fare meglio“, ha aggiunto il tecnico della squadra napoletana.

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Ancelotti ha poi aperto una parentesi sul ‘caso Insigne’: “sta bene ed è sereno. Gli ho fatto capire con il gesto forte della tribuna a Genk che non può comportarsi male e non allenarsi bene ma ora si allena benissimo e farà bene in questo ciclo di partite. Le parole del presidente sono venute dal cuore, magari sono state un po’ forti soprattutto su alcuni giocatori ma hanno chiarito molto aspetti dopo giorni di frottole e spifferi“.

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Mentre su Callejon e Mertens ha aggiunto: “di questi rinnovi si parla da tempo, non è una cosa in cui voglio entrare. Mi sembra che il rendimento dei due sia stato ottimo, probabilmente se ne parlerà ancora. La società ha fatto loro un’offerta, l’ha detto anche il presidente. C’è la volontà di tenerli, poi dopo o si dice ‘sì’ o si dice ‘no’. Sta ai giocatori valutare tutte le cose e prendere la decisione appropriata per loro. E’ stata un’offerta ponderata da parte della società“.

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Se resterei 10 anni? Ho sempre detto che mi trovo bene a Napoli, ma oggi la priorità non è parlare del mio rinnovo, ma della situazione della squadra e del ciclo che dobbiamo affrontare“, ha concluso.

 

 

 

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