NBA – Chris Paul e quella brutta abitudine: “da rookie ogni giorno al McDonald’s, mangiavo male. Poi Grant Hill mi disse…”

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Chris Paul ha rivelato una sua brutta abitudine alimentare nell’anno da rookie: CP3 mangiava ogni giorno al McDonald’s, poi Grant Hill lo mise in riga

Per Chris Paul il prossimo sarà il 15° anno nella lega NBA, l’ennesimo nel quale proverà l’assalto al titolo NBA che gli è sempre sfuggito nelle passate stagioni. Rispetto al passato, CP3 ha cambiato diversi aspetti nel suo stile di vita, in particolare l’alimentazione. Intervistato da ESPN, il playmaker ex Rockets ha raccontato che in passato mangiava ogni giorno al McDonald’s, fin quando Grant Hill non gli mostrò la via: “al mio primo anno mi fermavo da McDonald’s fuori dalla nostra palestra di allenamento ogni singolo giorno. A volte ordinavo patate extra e succo d’arancia. Poi a casa mangiavo ancora in maniera disordinato, sandwich al pollo e pizza. Oggi è tutto diverso, mangio vegano: per il momento solo durante la offseason ma spero di riuscire a mantenere questo tipo di alimentazione per tutto il campionato.

Grant Hill è stata la mia prima reale guida: eravamo in squadra assieme il suo ultimo anno nella lega, ai Clippers. Mi ripeteva in continuazione che in estate adottava la regola dell’80/20: mangiava sano sempre durante la settimana, concedendosi al massimo qualche debolezza o il sabato o la domenica. Altri due grandi esempi sono stati Steve Nash e LeBron James: tutti questi grandi atleti hanno un aspetto in comune, ed è la disciplina. Quest’anno ho 34 anni, e dovrò correre dietro a giocatori di 19-20, gente che entra nella lega perché vuole prendere il tuo posto. Per me questa non è un’opzione: nessuno si prende il mio posto. Non voglio cercare scuse, neppure l’età”.

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