Serie A, l’analisi di Francesco Totti: “scudetto alla Juventus, Roma più forte della Lazio. Il mio futuro sarà…”

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Francesco Totti svela il suo pensiero in merito al possibile esito del prossimo campionato di Serie A: scudetto alla Juventus, Roma più forte della Lazio ma non può andare oltre il 4° posto. E sul futuro…

Francesco Totti è attualmente lontano dal calcio come non lo è mai stato nella sua vita. L’ex capitano della Roma, ritiratosi due stagioni fa, ha scelto anche di dimettersi dalla posizione di dirigente giallorosso, per i ben noti contrasti espressi in conferenza stampa nelle settimane passate.

In attesa di capire quale sarà la sua prossima avventura lavorativa, Francesco Totti resta comunque legato al campionato di Serie A in qualità di tifoso e appassionato del gioco. Ai microfoni di Radio Radio e Sky, ‘Er Pupone’ ha analizzato così il possibile del campionato di Serie A: “la Juve è sempre la squadra da battere perché sono forti come società, come gruppo e come tutto. Però quest’anno Inter e Napoli sono molto agguerrite, si sono rinforzate tantissimo e vedo un campionato diverso dagli altri anni. Per me le prime tre posizioni sono già fatte, poi tutto può succedere. Vincerà la Juve, ma con più difficoltà. Roma? Io spero di sbagliarmi. Quando sei nel mondo del calcio da 30 anni è difficile che sbagli però. Credo in molti la pensino come me. I tifosi sperano in una grande Roma e che possa tornare in Champions. E’ quello che si merita la gente e spero la società stia lavorando in questo senso. Da tifoso spero che la società possa fare qualcosa in più in questi giorni che mancano in modo tale che la Roma possa competere almeno per un posto in Champions League“.

Per quanto riguarda il derby l’ex numero 10 giallorosso ha le idee chiare: “la Lazio è temibile, quadrata, Inzaghi la sa mettere in campo, anche se la Roma è più forte. L’amore per i tifosi della Roma è forte, reciproco e rimarrà sempre. Io sarò sempre al loro fianco, anche quando non sarò sugli spalti”.

E sul futuro: “tra poco svelerò i miei progetti, mi ha fatto piacere che le porte si siano aperte in Nazionale. Ho parlato con Mancini e Gravina. Tutti vorrebbero che andassi a lavorare con loro, ma ho voluto riflettere e prenderò questa strada che nessuno sa. Sempre nel mondo del calcio però”.

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