Caso Neymar, interrogata l’accusatrice del brasiliano: “mi hanno rubato un video compromettente”

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La modella che ha accusato Neymar di stupro è stata ascoltata dalla polizia, ma sono troppe le cose del suo racconto che non convincono

Il mistero sul caso Neymar si infittisce, soprattutto dopo l’interrogatorio che ha visto protagonista Najila Trindad, la modella che accusa l’attaccante brasiliano di stupro. Presentatasi davanti alla polizia di San Paolo, la 26enne ha dato la propria versione circa quanto accaduto la sera del 15 maggio in un hotel di Parigi.

AFP/LaPresse

Gli inquirenti hanno provato a capire i motivi che hanno spinto la donna a modificare l’accusa nei confronti di Neymar, passata da aggressione a stupro nel giro di pochi giorni. Inoltre, nel corso dell’interrogatorio di ieri la signora Trinidad avrebbe dovuto consegnare un video di 7 minuti registrato il giorno successivo alla presunta aggressione, ma gli inquirenti non lo hanno ricevuto perchè rubato insieme al tablet digitale lunedì. Najila Trindad, che non ha denunciato questo furto alle autorità, ha rivelato di non aver ritrovato nemmeno l’orologio ed una somma di denaro. Racconto che tuttavia non convince affatto la polizia, dal momento che sulla porta dell’appartamento della modella sono state ritrovate solo le impronte della 26enne e della donna delle pulizie. Come se non bastasse, durante l’interrogatorio la signora Trinidad ha anche accusato un malore, che ha richiesto anche il trasporto in ospedale.

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