Neymar accusato di stupro – La presunta vittima minacciata di morte: il mistero si infittisce

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Najila Trindade Mendes, la presunta vittima di stupro perpetrato da Neymar ai suoi danni, ha preferito non andare a testimoniare dopo aver ricevuto minacce di morte

Il caso Neymar continua a tenere banco in Brasile. Il calciatore, accusato di stupro da una donna, ha pubblicato su Instagram conversazioni e foto intime con la presunta vittima, svelando la sua apparente innocenza. L’aver postato sui social tali foto, anche abbastanza spinte, è però reato configurato come ‘crimine informatico’ che in Brasile è punibile da 1 a 5 anni. Motivo per il quale Neymar è stato costretto a presentarsi in una stazione di polizia di Rio de Janeiro per testimoniare la sua versione dei fatti.

La presunta vittima, Najila Trindade Mendes de Souza invece, non sarebbe andata a tesminoriare. Il perché lo svela Marca: la modella brasiliana sarebbe stata minacciata di morte al telefono e la porta della sua abitazione sarebbe stata forzata. La conferma arriva da Danilo Garcia de Andrade, avvocato della donna che ha dichiarato: “le hanno detto al telefono ‘non durerai a lungo’. Sono persone potenti, anche un famoso avvocato di Sao Paulo l’ha chiamata e le ha detto che sarebbe finita in prigione”.

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