Terremoto Roma, svelata una faida interna: De Rossi e tre senatori volevano la testa di Totti

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Secondo quanto riferito da Repubblica, De Rossi e altri tre senatori avrebbero chiesto a Pallotta la testa di Totti e Di Francesco

Una vicenda paradossale, rivelazioni clamorose che potrebbero destabilizzare l’intero ambiente della Roma. A riportarle è Repubblica che, sul giornale di oggi, ha pubblicato un report sorprendente su alcuni avvenimenti accaduti nel corso dell’ultima stagione, che ha sancito l’addio di Daniele De Rossi alla maglia giallorossa.

LaPresse

Secondo gli autori dell’articolo, tutto ha inizio l’estate scorsa, quando l’ormai ex capitano della Roma si infuria con la dirigenza per le partenze di Alisson e Nainggolan e il conseguente arrivo di Nzonzi. De Rossi non accetta di fare il sostituto del francese, così affronta la società e minaccia: “se non risolviamo la cosa, vi faccio arrivare decimi”. La situazione torna alla normalità con il passare dei giorni, salvo poi precipitare di nuovo più avanti per via delle pessime prestazioni della squadra. Di Francesco non è più ben visto da alcuni senatori, in particolare De Rossi e altri tre: Dzeko, Manolas e Kolarov. La fonte sarebbe Ed Lippie, ex preparatore atletico giallorosso che continua ad avere report da una fonte interna a Trigoria. I quattro giocatori vogliono la testa dell’allenatore, oltre quella di Monchi e Francesco Totti, che avrebbe un influsso negativo sulla squadra. A questo punto, l’ex numero 10 della Roma interviene suggerendo alla società di allontanare le presunte fonti di Lippie: Del Vescovo e Stefanini.

Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse

Pallotta accetta e provvede, facendo calare secondo ‘Repubblica’ il gelo tra De Rossi e Totti. Una vicenda paradossale che ha spinto l’ex numero 16 della Roma ad adire le vie legali, dando mandato al suo avvocato di querelare Repubblica e gli autori dell’articolo.

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