MotoGp – L’infarto di Casillas e le ambizioni per Jerez, Rins avverte i rivali: “cercheremo di lottare e vincere ancora”

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Le sensazioni di Alex Rins alla viglia del Gp di Jerez de la Frontera: le parole dello spagnolo in conferenza stampa

E’ un Alex Rins ottimista e motivato, quello che oggi ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa del Gp di Jerez de la Frontera, primo round europeo della stagione 2019 di MotoGp. Dopo la vittoria di Austin, lo spagnolo della Suzuki ha intenzione di continuare a restare con i migliori e lottare per la vittoria anche sui circuiti europeo: “sicuramente è stato incredibile ottenere la mia prima vittoria in MotoGp e anche ad Austin dove avevo ottenuto la mia prima vittoria in Moto3 e Moto2, quindi sono molto contento. Sono state due settimane incredibili, ma dopo la gara ho già pensato alla gara successiva, sono davvero entusiasta di poter iniziare questo gran premio con un nuovo asfalto in pista e vedere come vanno le cose“, ha esordito.

E’ vero non ho fatto tanti giri in MotoGp qui ma nei test ho fatto tanti giri quindi credo che sia lo stesso, mi sento preparato e anche il mio team quindi credo che l’obiettivo sia lo stesso, ovvero essere nel gruppo di testa cercando di lottare e se possibile vincere la gara, se possibile vinceremo altrimenti cercheremo di concludere nelle posizioni più avanti possibile“, ha aggiunto Rins prima di aprire una piccola parentesi sull’infarto che ieri ha colpito il portiere spagnolo Iker Casillas: “è un peccato perchè è un atleta e si è sottoposto a tutti i controlli a cui si devono sottoporre tutti gli atleti, spero che recuperi bene e che la sua famiglia abbia tanta energia“.

Intervistato successivamente da ‘Motorsport’, Rins ha parlato della pressione derivante dall’essere considerato tra i favoriti per la vittoria: “è vero che ora mi hanno messo nell’elenco di quelli che potrebbero vincere il campionato. Mi sento pronto e con una moto vincente, quindi cercheremo di fare del nostro meglio. La prendo come una pressione positiva. Alla fine, se mi vedono come un candidato al titolo è perché stiamo lavorando bene, stiamo facendo le cose per bene“.

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