MotoGp, Valentino Rossi chiarissimo: “non ho nessuna intenzione di vedermi intitolare una curva”

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Intervenuto in conferenza stampa, Valentino Rossi ha espresso le proprie sensazioni alla vigilia del week-end di Jerez

Quarto appuntamento del Mondiale di MotoGp, il circus fa tappa a Jerez de la Frontera dopo una pausa di due settimane. Sfiorata la vittoria ad Austin, Valentino Rossi ci riprova sul circuito spagnolo, dove l’anno scorso faticò molto nel corso dell’intero week-end.

valentino rossi
AFP/LaPresse

Intervenuto in conferenza stampa, il Dottore ha confermato l’importanza della corsa iberica: “sarà molto importante questa gara per capire se siamo effettivamente forti e se abbiamo migliorato la moto, perchè a Jerez l’anno scorso è stato un week-end difficile. Non sono mai stato veloce nelle varie sessioni, invece nelle prime gare del 2019 sembra che siamo diventati più competitivi, questa è una gara per capire quanto siamo forti. Sono contento del mio avvio di stagione, nelle tre gare che abbiamo disputato sono diventato piuttosto forte. Adesso inizia la parte più importante della stagione, ci sono piste che mi piacciono molto e spero che capiremo meglio la situazione. Voglio giocarmi il titolo, l’atmosfera nel team è migliore perchè tutto è legato ai risultati che si ottengono. L’asfalto nuovo? Potrebbe aiutarci, ciò che però dobbiamo capire è se andiamo più forte nell’asfalto vecchio. La moto è sempre migliorate, questo è un buon banco di prova per vedere se siamo veloci. Al momento sembra che siamo in quattro lì davanti, mi aspetto comunque anche Vinales e Lorenzo. Arriveranno anche loro e Petrucci. Jorge negli ultimi anni ha sempre fatto fatica all’inizio, ma mi aspetto molto da lui qui a Jerez”.

valentino rossi
AFP/LaPresse

e gare che andremo ad affrontare sono molto simili, old style e molto strette. Sono piste che seguono la natura di quello che già c’era, quindi sono diverse. A me Jerez è sempre piaciuta e in passato ho fatto tante bellissime gare. Nel 2016 ho vinto, ma negli ultimi due anni è stata un bel po’ problematica. Nel 2017 siamo arrivati qua ed ero in testa al Mondiale, quindi eravamo quasi sicuri di andare forte, invece da qui è iniziato il nostro calvario tecnico e di risultati. Vediamo domani come siamo messi e se le cose vanno un po’ meglio. Finora hanno vinto Ducati, Honda e Suzuki? Manca la Yamaha. Ma poi hanno vinto anche Dovizioso, Marquez e Rins e manco io più che altro. Mi è dispiaciuto tantissimo non riuscire a battere Rins ad Austin, perché era una buona occasione perché era caduto Marquez. L’importante però è essere lì e cercare di avere delle altre possibilità. Io è da molto che non vinco, perché l’anno scorso non ci sono riuscito, ma mi sembrano una decina d’anni. Quella sarebbe la cosa più bella da fare, ma bisogna vedere quando ci sarà l’occasione”.

pedrosa
AFP/LaPresse

Sulla curva intitolata a Dani Pedrosa: “per me è molto bello che Dani abbia una curva a Jerez, è stato velocissimo qui e se lo merita. Guidava benissimo su questo circuito, sinceramente non mi piacerebbe avere una curva con il mio nome in una pista. In futuro dirò sempre di no nel caso in cui dovessero chiedermelo, è meglio che le curve abbiano altri nomi che hanno più magia rispetto a quello di un pilota. Il malore di Casillas? Ho sentito la notizia, so che sta bene e spero che possa tornare a giocare. Sfortunatamente la vita è questa, sono cose che capitano anche se sei uno sportivo e ti alleni molto. E’ lo stesso per tutti, spero che Iker torni in campo il prima possibile perchè se lo merita per tutto quello che ha fatto nel corso della sua carriera. Ho sentito già che sta bene, dunque sono più sollevato rispetto a ieri”.

ph. sito KTM Racing

Valentino Rossi poi si è soffermato sulla squadra satellite della Yamaha: “è bello avere quattro moto in griglia piuttosto che due, così come è positivo avere un team come il SIC Petronas che possa sviluppare la moto. Confrontiamo molto i dati, così come avveniva l’anno scorso con il Tech3. Zarco dava un grande apporto per migliorare la moto, ma questa situazione del 2019 è molto migliore. Abbiamo un team di test con Folger che lavora bene, dall’anno scorso a quest’anno credo che la Yamaha abbia fatto dei progressi. Jonas ha fatto delle prove al Mugello, useremo qualcosa in futuro ma qui a Jerez non avremo aggiornamenti. I problemi di Zarco in KTM? Negli ultimi anni molti piloti hanno avuto problemi nel cambiare squadra, la Yamaha ha alcuni punti deboli ma è una moto gentile con i piloti. Johann ha sempre utilizzato questo tipo di moto e, cambiando, si è trovato in difficoltà perchè la KTM è molto diversa dalla M1. Per me credo che Johann abbia dimostrato di essere veloce, forse ha poco feeling perchè le moto che ha cambiato sono completamente differenti“.

Sipa Usa/LaPresse

Infine, non poteva mancare un ricordo per Senna a 25 anni dalla sua morte: “credo che Senna sia uno dei piloti più iconici nella storia, specialmente per talento e carisma. E’ una fonte di ispirazione per tutti, quel giorno io ero nato da tanto tempo. Ero a Vallelunga e fu qualcosa di incredibile, tutto il week-end fu terribile. C’era stata la morte di Ratzenberger prima e quella di Ayrton poi, lui aveva detto che la Formula 1 fosse pericolosa e tutto si avverò. Hanno cambiato le regole sulla sicurezza, ma è stato troppo tardi”.

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