La voglia di riscatto e il retroscena su Gattuso: “ci fu uno screzio, ecco cosa dissi al direttore”

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A tutto Montella: dalla sfida del sabato sera tra Fiorentina e Milan alla ‘rivalità’ con Gattuso. Le parole del tecnico viola

E’ un Montella ottimista e fiducioso, pronto a far bene con la sua Fiorentina sabato sera contro il Milan. Una sfida attesissima, alla quale l’allenatore dei Viola non arriva impreparato. “Voglio giocare per l’onore non ho mai perso 4 partite di fila nella mia carriera di allenatore e nemmeno da calciatore. Questo spirito deve albergare in ognuno di noi. Dobbiamo raschiare qualsiasi energia dentro di noi per cambiare questa situazione. Dobbiamo vincere per l’orgoglio, non per la classifica. Siamo dispiaciuti per la sconfitta di Empoli, abbiamo provato a fare la partita ma non abbiamo concretizzato le occasioni avute. Da quando sono qui come atteggiamento la squadra ha sbagliato solo con il Sassuolo. Evidentemente però, quanto stiamo facendo non basta, altrimenti non avremmo perso. Abbiamo segnato solo 2 gol in 5 partite, ma abbiamo capacità maggiori rispetto a quanto fatto vedere, segnare così poco è inverosimile per le nostre qualità. Fisicamente stiamo bene, il problema è che la squadra è preoccupata. Spero che domani allo stadio possa esserci un pizzico d’affetto, ci farebbe bene. Dobbiamo giocare con leggerezza anche se non ce l’abbiamo. Troveremo difficoltà, loro si giocano la Champions. Contestazione? Non aiuta, poi ognuno fa quello che vuole, peraltro qui sono sempre molto civili. Io ho un grande rapporto con la città e quindi posso essere sincero“, ha affermato Montella.

“Da bambino tifavo per il Milan, poi con il tempo mi sono un po’ ripreso (scherza, ndr). Allenare il Milan lo sapete è stato un sogno ed un punto d’arrivo, sognavo anche di giocarci quando ero calciatore. Abbiamo vinto un trofeo che rimane un grandissima soddisfazione, ma il mio presente ed il mio futuro dice Fiorentina. Gattuso? Quando lo presero per il settore giovanile dissi al direttore ‘Se mi dovete cambiare preferisco sia lui, almeno lo conosco’. Poi ci fu uno screzio, ma ci chiarimmo anche mediaticamente ed ora lo saluterò molto volentieri. Mi auguro di salutarlo ancora con più piacere dopo la gara (ride, ndr). Piatek? Ha fatto grandissime cose, anche quando tocca poco la palla è pericoloso. Dovremo togliergli la profondità. A me piace anche Cutrone. Sarà una partita da giocare con lucidità“, ha concluso l’allenatore della Fiorentina.

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