Giro d’Italia – Martinelli non ha dubbi: “Roglic favorito, ma a Nibali dico che…”

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L’analisi di Martinelli sul Giro d’Italia 2019: dall’invenzione per battere Roglic alle possibilità di Vincenzo Nibali, le parole dell’ex ds dello Squalo

La prima tappa tosta del Giro d’Italia è finalmente arrivata: oggi i ciclisti affronteranno il percorso da Cuneo a Pinerolo, col primo gran premio della montagna di prima categoria: “c’erano due Giri d’Italia in uno, quest’anno. Ora comincia il secondo, quello vero. Quello dove si farà sul serio e i distacchi si conteranno a minuti e minuti. E dico: Roglic è il favorito, bisogna inventarsi qualcosa per scalzarlo“, ha affermato il ds dell’Astana alla ‘rosea’

giuseppe martinelliChi vuol vincere davvero il Giro deve rischiare di perderlo. Con un’invenzione. Chiamatela strategia tattica, incoscienza, forza di squadra, intelligenza. Essere propositivi da lontano, crearsi delle opportunità anche dal nulla. Per me oggi non accadrà nulla di quello che si può pensare“, ha aggiunto Martinelli.

 

 

vincenzo nibali
Fabio Ferrari/LaPresse

Non vorrei fare un paragone con il Tour 2014, ma per il resto mi sembra il Vincenzo degli anni migliori. Deve dettare lui la strategia, magari sfruttando il lavoro pure degli altri. Lo Squalo è unico, il più temuto. Nel 2016 andavo in camera sua ogni sera e gli dicevo che davanti non c’erano Froome e Dumoulin, ma Kruijswijk e Chaves. E che potevamo, dovevamo buttarli giù. Magari erano parole anche un po’ scriteriate. Ma volevo fargli capire che lo spazio per l’impresa c’era“, ha continuato l’ex ds dello Squalo prima di fare il suo pronostico: “c’è un podio della ragione e c’è un podio del cuore. Il primo vede Roglic davanti a Nibali. Il secondo, invece, mi fa dire Nibali davanti a Roglic. Vedrete che questo Giro d’Italia, in ogni caso, deve ancora scrivere le sue pagine migliori. E se invenzione e fantasia vanno al potere, da qui all’arrivo di Verona ne vedremo davvero delle belle“.

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