Modifiche al Codice della Strada: “multe a tradimento” per coprire il bilancio dei Comuni

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I proventi delle multe devono essere interamente utilizzati per la sicurezza stradale, secondo il Codacons, infatti,  i Comuni utilizzano gli introiti in modo arbitrario e indiscriminato

I proventi delle multe stradali devono essere destinati interamente alla sicurezza stradale e al potenziamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine.
Lo afferma il Codacons, commentando la bozza di Testo unificato delle modifiche al Codice della Strada allo studio della Commissione trasporti della Camera.

Finora i Comuni hanno utilizzato gli introiti provenienti dalle multe in modo del tutto arbitrario e violando le disposizioni di legge – spiega il presidente Carlo Rienzi – Le amministrazioni comunali di tutta Italia, allo scopo di reperire risorse e coprire i buchi di bilancio, hanno iniziato ad installare autovelox e altri strumenti come Photored e Semavelox in modo del tutto indiscriminato, spesso a tradimento, ad esempio collocando autovelox dietro una curva o coperti dai cespugli, con la finalità non di garantire la sicurezza sulle strade, ma di multare il maggior numero possibile di automobilisti. Per tale motivo non accetteremo alcuna modifica del Codice della Strada che lasci libertà ai Comuni sulla destinazione dei proventi delle multe, che devono essere interamente utilizzati per la sicurezza stradale”

I soldi, così incamerati, son stati utilizzati per fare cassa e sanare i buchi di bilancio, mentre andavano usati per migliorare la segnaletica, lo stato dell’asfalto e garantire maggiore sicurezza.

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