Milan, Gattuso ripercorre la sua storia da calciatore rossonero: “mentalità diversa da quella di oggi”

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Gennaro Gattuso parla alla presentazione del libro di Alberto Costa “Da Calciopoli ai Pink Floyd”: i ricordi dell’allenatore del Milan del suo passato da calciatore

Gennaro Gattuso ha presenziato questa sera alla presentazione del del libro di Alberto Costa “Da Calciopoli ai Pink Floyd”. L’allenatore del Milan ha ripercorso il suo vissuto da calciatore rossonero richiamando vecchi ricordi. 

La salvezza del Milan era sempre stata il rispetto delle regole. Poche volte serviva l’intervento di Galliani e Berlusconi. – ha raccontato Ringhio – C‘era una grande mentalità, grande storia. E si rispettava la storia. Ora si fa più fatica. La mentalità dei giocatori è cambiata. Quando sono andato via avevo capito che era cambiato qualcosa. Facevo fatica a parlare la lingua che per tanti anni avevo sentito. Il primo giorno a Milanello mi feci la barba, lasciai due peli nel lavandino… Presi due schiaffi in testa da Costacurta, capivi subito la mentalità. Ora c’è una mentalità diversa e piano piano si può lavorare per far ritrovare quella di prima. I tempi sono cambiati, si possono trovare ragazzi che hanno voglia di migliorarsi, ma un allenatore deve avere anche la fortuna di trovarli”.

A confermare il concetto palesato da Gattuso all’evento, anche Carlo Ancelotti.Ora è più difficile allenare rispetto a 20 anni fa, manca l’aggregazione”: ha detto l’allenatore del Napoli.

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