Il Milan deve mettere a segno alcune plusvalenze per far sì d’avere un bottino da poter reinvestire sul mercato in estate
Il Milan è nuovamente costretto a fare i conti con il Fair play finanziario. Il club rossonero è stato deferito a causa del mancato pareggio di bilancio ed ora i fari dell’Uefa sono nuovamente puntati contro Leonardo e le sue mosse di mercato. In primis va detto che gli introiti della Champions League saranno a dir poco vitali per le casse milaniste, ma potrebbero non bastare per mettere a segno colpi di un certo calibro in vista della prossima annata. Al Milan servono delle plusvalenze ed anche di notevole spessore. Il primo nome che viene in mente parlando di cessioni illustri, citato oggi dalla Gazzetta dello sport, è quello di Suso.
Il costo del cartellino del calciatore spagnolo è stato irrisorio per le casse milaniste, 1,3 milioni di euro, dunque l’intero incasso di un’eventuale cessione sarebbe una plusvalenza che farebbe molto comodo in chiave Fair play. Resta da capire se dopo un’annata in chiaro-scuro ci saranno ugualmente proposte di livello per il calciatore ex Genoa. Inoltre il Milan ha in serbo un’offerta da sottoporre al Chelsea per trattenere Bakayoko, un esborso che sarà comunque attorno ai 25-30 milioni. Insomma, uno scenario non certo da favola in vista dell’estate, col paradosso rossonero che lascia basiti i tifosi: Elliott vuole investire, ma non può.
