Bollo auto 2019, calcolo, scadenza, pagamento: ecco cosa cambia e tutto quello che c’è da sapere

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Il bollo è, probabilmente, il tributo più odiato dai possessori di auto. Vediamo insieme cosa cambia nel 2019 e tutto quello che c’è da sapere su calcolo, scadenza e pagamento del tributo

Il bollo auto è una tassa automobilistica che grava su tutti gli autoveicoli e i motoveicoli immatricolati in Italia e registrati presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

Il tributo, che ha cadenza annuale e deve essere corrisposto a prescindere dall’utilizzo del veicolo, in linea generale può essere corrisposto, senza maggiorazione, entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza; le regioni Piemonte e Lombardia possono invece stabilire scadenze differenti.
Il pagamento del bollo auto può essere effettuato presso gli uffici postali, tramite apposito bollettino, presso rivendite abilitate ACI e anche online sul sito aci.it.

L’Agenzia delle Entrate offre sul suo sito dei semplici ed efficaci strumenti per il calcolo del bollo auto in totale autonomia, in linea generale l’importo del bollo auto varia a seconda della potenza del veicolo (kW) che può essere individuata sul libretto di circolazione al punto P.2 e della classe ambientale del veicolo al punto V.9.
Il calcolo è semplice, basta moltiplicare il numero di kW (senza i decimali) per la tariffa stabilita della regione di residenza.

In caso di mancato pagamento del bollo auto le istituzioni, per richiedere al proprietario l’adempimento maggiorato di relativi interessi e sanzioni, devono rispettare un tempo massimo prestabilito. Oltre questo termine la pratica andrà in prescrizione e la tassa non sarà più dovuta.
Il termine stabilito entro il quale si attua la prescrizione è il terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il versamento, trascorso tale termine, il mancato pagamento cade in prescrizione.

In ogni caso, il proprietario, resosi conto della dimenticanza entro i 12 mesi successivi alla scadenza, potrà eseguire in autonomia il pagamento versando una piccola sanzione.
Inoltre, se il mancato pagamento del bollo auto si protrae per tre anni consecutivi le autorità possono procedere alla radiazione dell’auto dal pubblico registro.

Per quanto riguarda il bollo auto 2019 delle vetture storiche è stata stabilita l’esenzione nella misura del 50% per i veicoli con un’età compresa tra i 20 ed i 29 anni purché dotati di Certificazione di Rilevanza Storica annotata anche sulla carta di circolazione.
Le auto storiche con almeno 30 anni di vita sono invece esenti dal pagamento.
Sul sito dell’Aci è possibile trovare l’elenco dei modelli ultraventennali universalmente riconosciuti storici che rappresenta un riferimento univoco per distinguere un’auto storica da un vecchio veicolo pericoloso ed inquinante.

Un dubbio che può presentarsi in fase d’acquisto di un veicolo è quello relativo al bollo auto per veicoli a chilometri 0.
Secondo la regola generale il primo bollo auto va pagato entro la fine del mese di immatricolazione. Se l’immatricolazione avviene negli ultimi 10 giorni del mese, la scadenza è prorogata alla fine del mese successivo.
Il primo bollo è quindi a carico di chi risulta proprietario del veicolo il giorno in cui termina la scadenza successiva all’immatricolazione.

Esenzione bollo auto
Esistono dei casi in cui alcuni soggetti vengano esentati dal pagamento del bollo auto, la normativa italiana ha infatti concesso delle agevolazioni per i soggetti titolari di Legge 104:
Non vedenti; Sordi; Disabili con handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento; Disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni; Soggetti disabili con ridotte o impedite capacità motorie.

Inoltre, sono anche incluse nell’esenzione bollo tutte le auto elettriche fino al 5° anno di vita.

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