Automobili connesse: la proposta della Commissione Europea favorirebbe solo Volkswagen

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Approvare frettolosamente la proposta della Commissione Europea nell’ambito delle ‘auto connesse’ potrebbe avvantaggiare un solo player a scapito del mercato e della concorrenza

La Commissione Europea ha recentemente adottato una proposta legislativa (atto delegato) che stabilisce quale tecnologia dovrà essere utilizzata in Europa per lo sviluppo delle automobili connesse.

La Commissione propone che sia adottata una tecnologia chiamata “802.11p”, basata su segnale Wi-fi, contraddicendo il principio di neutralità tecnologica.

La Commissione stabilisce che lo standard EU per la gestione delle automobili connesse dovrà essere il ITS – G5, imponendo un’unica tecnologia che ha grandi limiti di sviluppo e non garantisce il futuro e la sicurezza.
La tecnologia 802.11p è, infatti, adottata solo da alcune case automobilistiche europee.

L’atto delegato deve passare al vaglio del Parlamento Europeo e degli Stati membri, entro un termine di 3 mesi. Se il Parlamento non si esprime in senso contrario la norma passa. Questo di fatto riduce il tempo per un adeguato dibattito parlamentare su una proposta che avrà un effetto significativo sul futuro delle autovetture connesse e del settore automobilistico in generale.

Il CODACONS ritiene che debbano ancora essere approfonditi molti temi, tra cui le condizioni di sicurezza, di efficienza, di continuità ed interoperabilità dei servizi ITS per la gestione del traffico e del trasporto.

Approvare frettolosamente questa proposta potrebbe avvantaggiare un solo player, la Volkswagen, a scapito del mercato e della concorrenza, a dispetto del principio di neutralità tecnologica.

Il CODACONS chiede dunque che sia il nuovo Parlamento europeo ad esprimersi su queste scelte, per respingere questo favore ad una singola impresa contro gli interessi dei consumatori.

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