Dalla non convocazione di Belotti alla sfida contro la Finlandia, Mancini chiarisce: “polemiche? Io faccio le mie scelte”

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Le sensazioni di Mancini all’apertura del raduno azzurro in vista delle sfide di qualificazione europea dell’Italia contro Finlandia e Liechtenstein

Pensiamo alla Finlandia, la prima partita di solito è sempre la più difficile. Vorrei che la squadra continuasse a giocare con la stessa voglia di vincere vista nelle gare precedenti e che continuasse ad essere propositiva e sappia difendere quando serve. Voglio soprattutto veder proporre del bel gioco“. Così il ct della Nazionale azzurra, Roberto Mancini, nella conferenza stampa che apre il raduno degli azzurri a Coverciano in vista del doppio impegno per le qualificazioni a Euro 2020 contro Finlandia e Liechtenstein.

Claudio Grassi/LaPresse

Polemiche per la non convocazione di Belotti? Il bello della Nazionale è che tutti possono dire la propria opinione. Io faccio le mie scelte, Belotti è un giocatore come gli altri, può fare molto meglio e potrà sicuramente tornare in nazionale“, continua il ct azzurro.

Sul nutrito gruppo di attaccanti convocati, ben 10, aggiunge: “ho convocato qualche giocatore in più anche perché non so le condizioni di tutti, ho convocato anche qualche giocatore per conoscerlo meglio, abbiamo convocato qualche attaccante in più perché dobbiamo lavorare su questo aspetto. Abbiamo lasciato qualcuno a casa con dispiacere ma sono giocatori che fanno parte di questo gruppo e rientreranno nelle prossime partite“.

Luciano Rossi/AS Roma/LaPresse

Su Zaniolo va dato merito a Di Francesco che gli ha dato la possibilità di giocare quasi sempre in campionato e Champions, dando una fiducia enorme ad un ragazzo giovane che ha sempre fatto bene. Per un ragazzo giovane possono arrivare anche momenti difficili ma ha qualità e ci potrebbe essere anche l’occasione di debuttare. Essere qui è già un qualcosa di importante per un ragazzo così giovane“, continua ancora Mancini prima di aprire una parentesi sul campionato italiano: “la Serie A è sempre allenante, il campionato italiano non è mai semplice per nessuno. Che la Juventus abbia dominato anche quest’anno è dovuto al fatto che era una squadra già molto forte e ha aggiunto giocatori di livello straordinario ma dietro stanno lottando: Atalanta, Torino, Milan, Inter, Lazio, Roma lotteranno fino alla fine per la Champions, anche in fondo lottano per salvarsi, è sempre un campionato allenante“.

Il caso Icardi? E’ difficile farsi un’idea da fuori, non si conoscono tutte le dinamiche e non sarebbe giusto rispondere. Mi spiace si sia creata questa situazione con Mauro che è un grande attaccante e un bravissimo ragazzo, spero si ricomponga tutto al più presto“, conclude il ct azzurro.  (Int/AdnKronos)

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