A tutto Allegri, dal possibile futuro lontano dalla Juventus alle critiche: “parlerò col presidente, ma adesso dobbiamo pensare ad altro”

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Massimiliano Allegri non si nasconde: dal suo possibile futuro lontano dalla Juventus alle critiche dopo il ko in Champions League. Il commento del tecnico nerazzurro in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Juventus

Voci sul mio futuro? Semplice, ho visto il presidente l’altro giorno, che vedo quasi sempre quando è qui a Torino. E come tutti gli anni, visto che siamo in un momento in cui abbiamo domani una bellissima partita in campionato, poi ci saranno l’Udinese e l’Atletico Madrid. Successivamente ci vedremo con il presidente per parlare di come sta andando l’annata e di quale può essere il futuro ma senza nessun problema. Io sono legato alla Juventus, in quattro anni ci siamo tolti tante soddisfazioni“. Lo ha detto il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, parlando del suo futuro, ala vigilia della sfida di campionato con il Napoli.

LaPresse/Daniele Badolato

Quest’anno siamo ancora in corsa per il campionato e per la Champions, dispiace per la Coppa Italia, ne avevamo vinte quattro una volta può andare male. In Champions siamo ancora lì, può capitare di perdere 2-0 all’andata, ma dispiace per le reazioni che ci sono state perché si erano create aspettative che la Juve dovesse andare con l’Atletico e vincere 3-0. Questo credo sia sbagliato, poco da persone intelligenti e scollegato dalla realtà“, ha aggiunto Allegri.

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LaPresse/Mauro Locatelli

Non scordiamo che nella mia gestione la Juve ha perso 11 volte. Una a Berna e Siviglia con il turno già passato, poi una con il Manchester United in casa e avete visto come, un’altra l’abbiamo persa a Monaco, che poi avevamo pareggiato, e tutte le altre partite le abbiamo perse con Barcellona, Real e Atletico. Due, due e due. Io non sono amante dei dati, ma questo è un dato. E sono le tre squadre che nel Ranking europeo sono sopra la Juventus. Ora chiudiamo questo argomento che se no lunedì prossimo di cosa parliamo..?“, ha aggiunto il tecnico bianconero.

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Alfredo Falcone – LaPresse

Ferito da critiche sui social dopo la sconfitta di Madrid? Riflessioni le faccio sempre. Nell’immediato futuro e nel futuro lungo. Io poi i social non li leggo. Ho sentito in giro queste cose. Poi io sono ‘cascato dal pero’ perché abbiamo giocato contro l’Atletico, abbiamo fatto un brutto secondo tempo, ma nel calcio è molto semplice. Una palla fa la differenza, questione di centimetri“, ha aggiunto Massimiliano Allegri. “Poi che le critiche ci siano è giusto, perché quando si perde ci devono essere le critiche, che però sono dettate da un’aspettativa che va al di là di ogni realtà, perché la Champions è una competizione in cui può succedere di tutto, perché se lunedì l’Atletico ha tre con l’influenza ha difficoltà. A noi lì ci mancavano sei giocatori. La Champions è così, non è il campionato che puoi recuperare, in Champions se perdi sei bello che andato. Io le critiche le accetto, se costruttive fanno bene, ma se si parte da un presupposto in cui si perde di vista la realtà non è un problema mio. Perché vincere non è facile, è straordinario e lo dimostra la Juventus in questi anni, perché nessuno regala niente, e in Champions può succedere di tutto. Il Real ci ha messo undici anni a vincere la Decima. Vero che ne ha vinte poi quattro, ma per undici anni non ne ha vinte“, ha proseguito il tecnico della Juventus.

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Alfredo Falcone – LaPresse

Lavoro con grande passione ed entusiasmo, i tifosi mi hanno fatto sentire il loro apporto in modo straordinario e non posso che ringraziarli, poi se a fine partita appena fischia vado dentro gli spogliatoi o magari non manifesto con salti capriole e cose la gioia non posso farci niente. Faccio l’allenatore e devo dare il buon esempio. Perché in panchina siamo degli esempi. Devo essere accettato per quello che sono. Io mi sono infastidito per come abbiamo perso il secondo tempo, ma me la sono preso con me stesso, poi le critiche fanno parte del gioco. L’importante è che io sia lucido in quello che vedo e in quello che sarà“, ha sottolineato Allegri.

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Alfredo Falcone – LaPresse

Ci hanno dato per morti prima di essere eliminati, quindi sono venute fuori voci che Allegri va via per una serie di motivi che non sono veri. Io mi vedrò col presidente, parleremo come tutti gli anni e decideremo se continuare o se ognuno andrà per la sua strada. Dopo aver parlato deciderò, deciderà e decideremo cosa fare l’anno prossimo senza nessun problema. Ma dobbiamo essere concentrati su quello che dobbiamo fare ora, abbiamo partite da giocare, un campionato da vincere e poi penseremo a questa partita del 12 dove ci sarà bisogno di tutti e di uno stadio che per 95 minuti dovrà spingere la squadra a fare l’impresa. Questo è importante, uno stadio intero che spinge la squadra, non uno stadio intero che spinge la partita“, ha proseguito Allegri.

 

 

 

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Marco Alpozzi/LaPresse

Il Napoli che sta facendo un grandissimo campionato. Domani sarà una bella serata di sport in primis e troveremo un sacco di gente e uno stadio che spingerà il Napoli. Noi dovremo farci trovare pronti facendo una grande partita lucida, tecnica e di intensità sapendo che a Napoli le partite non finiscono mai“, ha concluso. (Spr/AdnKronos)

 

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