MotoGp – Vinales, la scelta di avere un mental coach e la richiesta a Valentino Rossi: “vorrei che non smettesse mai”

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Maverick Vinales, i cambiamenti per la stagione 2019 di MotoGp e l’appello a Valentino Rossi: le parole dello spagnolo della Yamaha dopo la presentazione del team

Si è tenuta nella notte italiana, in diretta da Giacarta, la presentazione del nuovo Monster Energy Yamaha Team MotoGp. Maverick Vinales e Valentino Rossi hanno svelato al mondo intero la nuova affascinante e graffiante livrea della M1 che guideranno in giro per il mondo durante la stagione 2019 di MotoGp.

Tra una risata e una battuta sulla nuova stagione, Maverick Vinales si è focalizzato anche sui cambiamenti per la nuova stagione a due ruote, tra cui anche l’affiancamento di un mental coach, che sarà Simeon: “a volte, quando non arrivano i risultati, inizi a spremere tanto te stesso e questo ti porta molto stress. L’anno scorso è stato molto stressante, specialmente perché nella mia testa mi aspettavo degli altri risultati, completamente diversi da quelli che sono arrivati. Di sicuro mi aiuterà molto, specialmente a lavorare step by step nei test. Conosco il mio stile di guida, conosco il mio livello, dove posso essere, quindi è importante costruire una buona stagione e iniziare con calma, facendo le cose giuste, come nell’ultimo test a Valencia“, ha affermato lo spagnolo a Motorsport.

Non poteva mancare una parentesi sulla rottura con Forcada, che sarà sostituito da Garcia: “come ho detto molte volte, da un punto di vista tecnico è difficile trovare qualcuno migliore di Ramon. E’ stato in Yamaha per tanto tempo, quindi è molto difficile. Ma cercavo un rapporto più di fiducia e sincero. Penso che Esteban (Garcia) sia completamente diverso da Ramon e che mi troverò meglio. Io a volte ho bisogno di molto supporto e penso che Esteban sia perfetto per me. Dobbiamo lavorare come una squadra, facendoci trovare pronti a lottare quando le cose vanno nella direzione sbagliata. Penso che sia un peccato che sia andato via anche Wilco (Zeelenberg), ma Julian (Simon) ci darà una mano“.

Infine, Vinales ha rilasciato un breve commento sul suo compagno di squadra, che si avvicina sempre più ai quarant’anni e, dunque, anche ad un possibile ritiro: “vorrei che non smettesse mai, perché è una pressione positiva lottare con lui. L’ho visto in moto fin da quando ero bambino, quindi è un buono stimolo di essere al suo livello e di batterlo. Non conosco il suo futuro, ma vorrei che guidasse ancora per quanche anno, perché ti spinge a dare il massimo, soprattutto quando è il tuo compagno di squadra“.

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