MotoGp, Valentino Rossi spaventa la Yamaha: il Dottore pone l’accento sulle lacune della M1

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Interrogato sui progressi della nuova moto, Valentino Rossi ha sottolineato come avrebbe chiaramente sofferto in caso di imminente gara

Mezzo sorriso, ma ancora tantissime cose da migliorare. Valentino Rossi non è contento a metà della tre giorni di test conclusa oggi a Sepang, nel corso della quale la Yamaha è cresciuta ma non per colmare il gap con i propri avversari.

AFP/LaPresse

Manca ancora qualcosa per lottare per la vittoria, il Dottore ne è convinto soprattutto guardando le prestazioni della Ducati: “nel giro buono ho sbagliato, altrimenti sarei stato un pochino più avanti. Importa poco però perché abbiamo lavorato tanto anche oggi ed abbiamo trovato delle cose buone, purtroppo ne abbiamo trovate anche altre che non lo sono state” le parole di Valentino Rossi riportate da Motorsport.com. “Mi sarebbe piaciuto che avessero funzionato anche altre novità che abbiamo provato, quindi la strada per essere veramente competitivi è ancora lunga. Sono contento però perché almeno qualcosa si è mosso e in Yamaha stanno lavorando. Dopo tre giorni d’asciutto la pista era velocissima, tutti hanno espresso il massimo potenziale e ci sono quattro Ducati davanti. Il gruppo di lavoro però è buono, ci sono delle buone idee, ma ci vuole tempo perché il gap da recuperare è grande. Però mi sono trovato abbastanza bene. Escluso il giro veloce, sul quale le Ducati hanno fatto paura, bisogna guardare un po’ i passi. Su quello siamo più vicini, ma ci manca ancora qualcosa. Dobbiamo migliorare l’accelerazione e il grip, insomma dobbiamo migliorare“.

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Il Dottore poi prosegue nella sua analisi: “siamo stati insieme con Viñales, prima un po’ davanti io e poi davanti lui. Maverick ha fatto una buona simulazione, perché è stato molto veloce. Questa è stata una cosa positiva, perché girando insieme si capiscono molte cose. Maverick mi ha proposto di farlo anche noi dopo che lo ha fatto la Ducati ieri e io gli ho detto che andava bene. Viñales qua ha guidato veramente forte, ma alla fine è comunque quinto. Sono un po’ preoccupato di quello che succederebbe in un’eventuale gara di domani, perché siamo ancora indietro e credo che soffriremo. Però, come ho detto prima, finalmente abbiamo provato delle cose che sono andate meglio e vedo tutti concentrati, ma ci vuole tempo. Ho provato le nuove gomme della Michelin, sono interessanti. Un’anteriore ed una posteriore, mi sembrano migliori di quelle vecchie. Spero che ce le diano il più presto possibile“.

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