MotoGp – Valentino Rossi raccontato da Luca Marini, dal suo miglior pregio alla voglia di vincere: “chi lo ha detto che smette tra due anni?”

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Luca Marini racconta il suo fratellone Valentino Rossi: dalle motivazioni che lo spingono ancora a lottare in MotoGp al suo miglior pregio

E’ ufficialmente iniziato il 2019 delle due ruote: anche se l’esordio stagionale è previsto per il 10 marzo in Qatar, i piloti della MotoGp sono già in pista, per la prima giornata dei test di Sepang. Occhi puntatissimi sulla Yamaha, che ha lavorato molto in fabbrica durante l’inverno per risolvere i problemi che nelle ultime due stagioni non hanno permesso ai suoi piloti di lottare per il titolo.

Grande attenzione anche per Valentino Rossi, che vuole dimostrare di poter essere ancora competitivo, nonostante l’ormai imminente arrivo degli anta. Il Dottore ha ancora lo spirito di un ragazzino e non sembra avere intenzione di ritirarsi. Intervistato dalla ‘rosea’, il fratellino del nove volte campione del mondo ha raccontato un po’ il suo Vale: “se lo vedi ogni giorno, non solo in pista, ma anche a casa, non puoi certo essere sorpreso dal fatto che continui a correre. La sua voglia di correre la vedi in ogni cosa che fa. E da come ha sempre voglia di sfide, con qualsiasi mezzo: basta che ci siano ruote e motore e lui è pronto. Lo capisci ogni volta che vai al ranch e vedi che è l’ultimo a smettere di girare“, ha affermato Luca Marini.

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Alessandro La Rocca/LaPresse

Il giovanissimo pilota dello Sky Racing Team VR46 ha poi ammesso che suo fratello, nonostante i 40 anni, non è affatto reputato ‘vecchio’:  “vecchi no, è esagerato. Di sicuro non Valentino. Men che meno quando è con noi del Team Sky e dell’Academy. Lo vedi che ci sta bene, sembra un nostro coetaneo.  Ovviamente sa essere serio, Quando mi dà consigli e in generale ogni volta che ci capita di parlare di argomenti importanti. Succede spesso. Ha lo spirito di un ragazzo, ma è un uomo di grande esperienza“.

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AFP/LaPresse

Il pilota di Moto2 ha poi spiegato cosa spinge il suo fratellone a continuare a gareggiare ad altissimi livelli: “ha una gran voglia di vincere. E perché correre in moto è ancora la cosa che lo emoziona di più. Lui può dirlo a ragion veduta, ha provato la Formula 1, il rally. E poi non so, esattamente, il bungee jumping, il paracadutismo: niente lo emoziona e lo fa star bene come correre in moto. Negli anni può avere qualche alto e basso, legati più che altro alla competitività della Yamaha, ma è quello di sempre. Il fatto che non vinca più come prima è dato da una serie di circostanze, non certo perché è più lento. Per vincere ci vogliono pilota, moto, team, fortuna. Per me lui è il più grande di sempre, e se in questi anni ci fosse stato tutto questo avrebbe vinto di più“.

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AFP/LaPresse

Luca Marini ha anche svelato un pregio del Dottore che lui ammira in particolar modo: “la sua generosità. Forse non tutti hanno capito: sta crescendo piloti che adesso si ritrova contro. Aiuta i suoi avversari. E’ una cosa che gli fa onore e che mi piace molto. E se qualcuno di loro dovesse batterlo si arrabbierebbe, come sempre quando qualcuno lo batte. Ma poi penserebbe che è meglio arrivare dietro Franco o Pecco che dietro altri…”

Infine non poteva mancare una piccola parentesi sulla possibilità di vedere i due fratelli sfidarsi nella categoria regina. Luca Marini non ha fretta, nè sa se Valentino Rossi abbia intenzione di aspettarlo, ma le parole del giovane pilota dell’Academy fanno sognare i fan: “non gliel’ho mai chiesto. Ma non sta valutando l’opzione ritiro. Chi lo dice che tra due anni smette?“.

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