De Laurentiis ed il distacco Juve-Napoli: “che senso avrebbe vincere con un debito da 200 milioni con le banche?”

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Aurelio De Laurentiis ha parlato della distanza che ancora c’è tra il suo Napoli e la Juventus che comanda la classifica della Serie A

Carlo Ancelotti da Oscar e Napoli da 7 in pagella“. Lo dice Aurelio De Laurentiis analizzando ai microfoni di Sky la stagione fatta finora dagli azzurri sotto la guida del nuovo tecnico. Il presidente del club partenopeo condivide il voto dato alla squadra da Ancelotti: “Io sono sempre in linea con Carlo, è un uomo molto cauto e onesto sia intellettualmente che sul piano professionale. Il 7 che dà a questo Napoli può soddisfare tutti quanti, calciatori compresi. Spera di aumentarlo? Lui ci riuscirà sicuramente, si può aumentare se il Napoli riesce ad arrivare alla finale di Baku“, dice riferendosi allll’Europa League, “ma è inutile ora sbrodolarsi in eccitate previsioni, non vogliamo nemmeno portarci iella da soli“. Ad Ancelotti, invece, De Laurentiis assegna “l’Oscar della stagione per la sua pazienza, è arrivato in un territorio complesso e con il suo sorriso e la calma ha dato serenità all’ambiente. La sua grande capacità è quella che ci lega tutti quanti“.

De LaurentiisSul match degli ottavi di Europa League contro il Salisburgo, De Laurentiis si dice tranquillo: “Il Napoli è ormai consolidato, sono nove anni che è in Europa e in più ha un allenatore che ha vinto di tutto e di più che saprà guidarci a una meta sicura. Siamo affascinati da una città come Salisburgo e fortunati nel sorteggio, forse potremo godere di una partita più semplice di altre“. Poi, la solita stoccata ai tifosi più critici: “C’è molto da fare e non disdegno nemmeno il campionato, ma non capisco lo scoramento dei tifosi da stadio che se non sono primi non sono contenti. Bisogna lottare fino alla fine, quelli che si accasciano alla prima defaillance nella vita io credo che siano dei falliti“. Infine, a chi domanda se si aspettasse una distanza minore tra il suo Napoli e la Juventus risponde: Se io avessi un debito di 200 milioni con le banche, se avessi preso un calciatore, che senso avrebbe vincere?”. (Spr/AdnKronos)

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