Milan, il programma di Gazidis per tornare in vetta al calcio mondiale: stadio di proprietà, brand, ma il core business restano i risultati

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Ivan Gazidis è pronto a prendere le redini del Milan per riportarlo in vetta al calcio mondiale in poche, ma decisive mosse: il progetto rossonero

Il Milan adesso è al completo. Dall’1 di dicembre la società rossonera ha aggiunto al proprio quadro dirigenziale anche il nuovo amministratore delegato, Ivan Gazidis, il quale ha preso il posto di Marco Fassone dopo una gestione disastrosa. L’ex Arsenal dovrà adesso incrementare il blasone del Milan, senza fare voli pindarici come nella precedente gestione, ma programmando tale crescita su basi solide e ben delineate. Niente più fantomatici introiti dal mercato cinese mai entrati nelle casse rossonere, ma idee chiare ed esposte anche ai tifosi sin dal primo giorno.

Fabio Ferrari/LaPresse

Davanti a tutto verrà messo il calcio, la questione risultati è di certo centrale nel progetto di rinascita del Milan. Serve tornare in Champions League sin da subito, per poi proseguire all’assalto del vertice del calcio europeo, dove un club come quello rossonero merita di stare. Dunque i risultati vengono messi alla base del nuovo corso milanista ma, secondo quanto rivelato dalla Gazzetta dello sport, ci sarebbe il progetto dello stadio di proprietà che alletta Gazidis. L’idea è quella di dividere i costi con l’Inter, continuando ad avere un impianto in coabitazione, ma usufruendo della totalità degli introiti e della questione sponsor, cosa che al momento è decisamente limitata dal fatto che San Siro non è di proprietà del club. Inoltre ovviamente Gazidis punterà anche alla crescita commerciale del brand Milan, uno dei più floridi al di fuori dell’Italia, un po’ scemato data la mancanza di risultati negli ultimi anni, la questione sportiva funge sempre da cassa di risonanza anche per gli affari, vincere aiuta sempre. Dunque è da qui che Gazidis vuole ripartire, servirà però una grande mano anche da parte della squadra, prima la Champions League, poi un gradino alla volta si punta a tornare in vetta.

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