Il pilota della Ferrari ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del week-end del Messico, terzultimo appuntamento del Mondiale di Formula 1
Basta un settimo posto a Lewis Hamilton per festeggiare il titolo mondiale, con ogni probabilità sarà il Gp del Messico ad incoronare il britannico per la quinta volta in carriera. Come accaduto un anno fa, il pilota della Mercedes potrebbe esultare sul circuito intitolato ai fratelli Rodriguez, chiudendo così in conti con due gare di anticipo.
In casa Ferrari l’obiettivo è quello di bissare il successo ottenuto in Texas, è questa in particolare la volontà di Kimi Raikkonen, tornato a prenderci gusto dopo aver interrotto ad Austin un digiuno durato ben cinque anni: “non ho mandato il cappellino di Austin a Robin, lo porterò con me dopo questa gara e glielo darò. E’ stata una bella gara, ho lottato per ottenere il risultato. Non è stata una vittoria semplice, si è trattato di una gara emozionante che ci ha reso felici. Speriamo di essere forti anche in questo week-end, faremo del nostro meglio per vincere e poi in gara vedremo cosa riusciremo a tirare fuori. Impossibile dire adesso quale team potrebbe vincere, non so se le cose saranno più facili per noi vista la situazione di Hamilton. Questa stagione è ancora in corso, dunque non vedo l’utilità di guardarmi indietro. Il risultato non è quello che volevamo, ma poteva anche andare sicuramente peggio. L’età non so se mi aiuti o mi danneggi, ma le cose sembrano funzionare bene. Una certa quantità di esperienza aiuta, ma in questo sport non è così necessario averne una quantità enorme perché si può lavorare molto al simulatore. Tutti quindi sono in grado di imparare le piste, anche perché sono sempre le stesse.
Il pilota finlandese si è soffermato poi sui festeggiamenti successivi alla vittoria di Austin: “ho parlato con mio figlio ed era molto felice, c’è stata una piccola festa e mi sono divertito. Non c’era tanta gente, solo qualche amico ma per me va bene così, anche perché alla mia età ci vuole un po’ di più a riprendersi dai festeggiamenti. Sono contento se la gente ha gioito per me, io mi sento bene a fare quello che faccio e il resto è qualcosa in più. E’ stato grandioso vincere, ma non leggo di frequente le cose che si scrivono su internet e quindi non so chi si sia congratulato con me. I test con la Sauber? Siamo aperti ad ogni decisione, vedremo cosa decideranno i team. Non poteva mancare una domanda sugli errori commessi da Vettel in questa stagione: “a volte sono cose che succedono, tutti siamo passati da questi momenti e fanno parte del gioco”.