Milan – Yonghong Li è definitivamente fuori, Elliott dà il via alla rivoluzione: rischiano grosso anche Fassone e Mirabelli

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Nella giornata di oggi si svolgerà il CdA in cui verrà fissata l’Assemblea in cui verranno sostituiti tutti i membri cinesi con i nuovi esponenti americani

Il Milan cambia volto, l’era Yonghong Li è definitivamente tramontata e, con l’Assemblea in programma sabato 21, cambieranno anche i membri del Consiglio di Amministrazione rossonero. L’incontro verrà deciso nel corso del CdA che si svolgerà questo pomeriggio, che dovrebbe durare lo spazio di pochi minuti, giusto il tempo di fissare l’Assemblea.

Yonghong Li
LaPresse/Spada

Dopodiché, il fondo Elliott comincerà a prendere possesso del Milan, acquisendo la proprietà e tutto quanto ne consegue. Non è escluso che già oggi possano arrivare le dimissioni dei quattro consiglieri legati a Mr. Li, sparito già dai radar rossoneri da un bel po’ di settimane. La carica di presidente è al momento vacante, in lizza ci sono Gordon Singer (figlio del grande capo di Elliott Paul) e Paolo Scaroni, riferimento del fondo americano pure durante la precedente gestione. Per quanto riguarda invece gli incarichi tecnici, rischiano grosso anche l’amministratore delegato Marco Fassone e il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli, scelti appunto da Yonghong Li all’alba dell’era cinese del Milan. Ieri, l’ad ha incontrato a Londra i rappresentanti americani di Elliott, per discutere di necessità burocratiche e provvedere al transito della documentazione da Li a Elliott.

Mirabelli
LaPresse/Spada

Analizzate anche le questioni finanziarie e il futuro a medio-breve termine, con Fassone che dovrebbe rimanere in sella almeno per il momento. Le sorprese però sono dietro l’angolo e, nel caso in cui Singer dovesse dare il benservito all’ad rossonero, le sue competenze sarebbero trasferite a un manager interno a Elliott. Idem per il ruolo di Mirabelli, che rischia anche lui grosso nel caso in cui gli americani decidano di rinnovare l’intero organigramma sportivo. Adesso la partita più importante da vincere è quella che si giocherà a Losanna presso il TAS, dopodiché partirà la rivoluzione che potrebbe cambiare notevolmente il volto del Milan.

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