Yonghong Li continua a non riuscire a coprire le falle all’interno del Milan, ancora una volta ‘buca’ un pagamento, aiutato da Elliott: l’Uefa prepara la stangata
Un momento davvero nero quello che stanno vivendo i tanti tifosi del Milan. Una società gloriosa, distrutta dalle scelte di Silvio Berlusconi, il quale disse di aver messo il club in mani sicure, ma evidentemente così non è stato. La situazione del Milan è a dir poco critica. Yonghong Li continua a farsi prestare denari da Elliott per coprire falle evidenti, sulle quali l’Uefa non ha potuto chiudere un occhio. Ebbene, stanno iniziando a trapelare le prime indiscrezioni in merito alla stangata che di certo arriverà dal massimo organo calcistico europeo. La ‘rosea’ parla dell’ovvia esclusione dalle coppe, che già era nell’aria, con una multa salatissima da 30 milioni di euro. Ma non è tutto, il rientro nelle coppe sarà ‘condizionato’ dal raggiungimento di alcuni obiettivi economici. Un caos totale, con Yonghong Li che in tutto ciò continua imperterrito nel suo silenzio e, cosa ancor più grave, continua a non avere fondi per mantenere la società. In questo periodo non certo positivo per i tifosi rossoneri, arriva un appiglio dal fronte societario. Tale appiglio ha un nome e cognome, si chiama Thomas Ricketts, il quale si è dichiarato interessato ad acquistare la società dalle mani non proprio solide di Yonghong Li. Si tratta di un finanziere a capo di Incapital Llc, già ben noto nel mondo dello sport dato che è anche il proprietario dei Chicago Cubs, squadra di baseball americana che ha acquistato nel lontano 2009. Il patrimonio di Thomas Ricketts è notevole, basti pensare che pagò i Cubs la bellezza di 875 milioni di dollari. Secondo Forbes, la famiglia Ricketts vanta un patrimonio di 2,4 miliardi di dollari. Il Milan ha appeal e fa gola a molti investitori, nelle ultime ore si è parlato anche di un nuovo “mister Y” che sarebbe in procinto di avanzare una proposta. In tutto ciò i tifosi fremono per conoscere il futuro del club, ma sopratutto vorrebbero trovare un po’ di stabilità dopo anni di nomi, cognomi, flop totali e soldi che non ci sono. Il Milan è una società storica, vincente, che non merita tutto questo, così come non lo meritano i suoi tifosi.
