Da Calciopoli al (non) gol di Muntari, le verità di Tagliavento: “quello è stato il mio errore più evidente”

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Chiusa la propria carriera lo scorso 13 maggio, Paolo Tagliavento ha raccontato alcuni aneddoti tra cui il gol-non gol di Muntari nel match tra Milan e Juve

Quindici anni e oltre 221 partite in serie A, Paolo Tagliavento dallo scorso 13 maggio è ufficialmente un ex arbitro. Il direttore di gara di Terni ha chiuso una lunga carriera in cui non sono mancati i momenti difficili, come quello di Calciopoli nel corso del quale la squadra arbitrale ha subito pressioni di ogni tipo.

Jonathan Moscrop/Lapresse

Intervistato dal Messaggero, Tagliavento ha espresso le proprie considerazioni, soffermandosi poi anche sul gol-non gol di Muntari: “quello di Calciopoli è stato un periodo tremendo, personalmente ho vissuto giorni terribili, che per fortuna sono durati poco. Quando scegli questo percorso di arbitro, impari a prendere da solo decisioni già all’età di 15-17 anni: è così che impari a crescere prima. Lo dico sempre nelle scuole dove sono invitato. Il gol-non gol di Muntari? Quello è stato il mio errore più evidente, che oggi si sarebbe evitato in un decimo di secondo. Per quanto riguarda il derby di Roma, il rapporto non è mai stato facile. Quando perdeva la Roma ero laziale e quando perdeva la Lazio ero romanista. È normale che nella carriera di ogni arbitro ci siano score diversi con ogni squadra, ma sono semplici dati per le statistiche”.

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