Mancini nuovo ct, lo Zenit non ci sta: il club russo pronto a chiedere un indennizzo milionario alla Federazione

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Lo Zenit San Pietroburgo non ha gradito il comportamento dei vertici federali, paventando la possibilità di chiedere un indennizzo milionario

LaPresse/Fabio Ferrari

Sono rimasti ormai pochissimi dubbi, Roberto Mancini sarà il nuovo commissario tecnico della Nazionale Italiana, prendendo il posto occupato per qualche settimana da Gigi Di Biagio. L’attuale allenatore dello Zenit è stato scelto dopo un attento casting, che ha visto coinvolti anche Carlo Ancelotti e Claudio Ranieri. Prima dell’ufficialità però bisognerà attendere che l’ex Inter si liberi dal club russo, coinvolto in questo finale di stagione nella lotta per i piazzamenti Champions. Un motivo questo che ha spinto Fabbricini e Costacurta a rimandare la definizione dei dettagli al 14 maggio, quando il torneo russo sarà finito e Mancini avrà un quadro più chiaro della sua situazione. A chi non è andata giù però questa situazione è proprio lo Zenit, stizzito per il comportamento tenuto dalla Federazione Italiana e intenzionato a chiedere un indennizzo alla Fifa. Il presidente Fursenko, raccontano i media di San Pietroburgo, sta meditando di reagire in qualche modo, sguinzagliando i proprio legali per capire cosa dica la giurisprudenza sportiva.

Costacurta
Costacurta –
LaPresse/Vincenzo Livieri

Una via che il club russo potrebbe seguire sarebbe quella di chiedere a Mancini la restante parte del contratto, cioè lo stipendio che lo Zenit avrebbe dovuto versargli fino al 2020. Senza contare i danni per l’interruzione anticipata dal rapporto, che il club russo dovrà dimostrare con carte alla mano. Per questi ed altri motivi, il matrimonio tra l’Italia e Mancini è tutt’altro che iniziato: bisognerà attendere i prossimi giorni per capire se effettivamente il ‘Mancio’ si siederà sulla panchina azzurra.

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