Giro d’Italia – Mauro Vegni non si pone limiti, dopo il successo in Israele la corsa rosa può sbarcare oltreoceano

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Mauro Vegni soddisfatto dell’esperienza del Giro d’Italia in Israele, l’organizzatore della corsa rosa esprime la sua soddisfazione per quanto finora visto

Con la terza tappa del Giro d’Italia 2018 si è conclusa l’esperienza della corsa rosa in Israele. Dopo la cronometro di Gerusalemme e le due tappe adatte ai velocisti con arrivo a Tel Aviv ed Eliat, la carovana di ciclisti torna in Italia, portando a ‘casa’ buone sensazioni dalla trasferta nel Paese mediorientale. Anche Mauro Vegni si professa soddisfatto per il risultato ottenuto dal Giro d’Italia in Israele. L’organizzatore del Giro fa trapelare ai microfoni di Rai Due tutta la sua soddisfazione: “sono stupito dalla presenza del grandissimo pubblico che non aveva poi questa grande cultura ciclistica. L’organizzazione qui in Israele ha fatto un grande lavoro, un Giro che è stato aspettato fino in fondo“. Sulle prossime mete delle future edizioni del Giro d’Italia Vegni non si pone limiti geografici: “potrei anche portarlo in America. Vorrei che il Giro d’Italia potesse apparire in altri ambiti. I grandi eventi bisogna portarli per il mondo”.

 

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