Giro delle Fiandre – Sagan, gli screzi con Naesen e le possibilità di Nibali: “se Vincenzo ha delle possibilità?”

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Sagan, gli  screzi con Naesen e l’importanza delle Fiandre: lo slovacco non sottovaluta Vincenzo Nibali

Tirreno-Adriatico seconda tappa
Fabio Ferrari/LaPresse

E’ tutto pronto in Belgio per il Giro delle Fiandre, una delle più importanti e affascinante classiche monumento. Tanti i big in gara, tra cui anche Vincenzo Nibali, fresco vincitore della Tirreno-Adriatico e Peter Sagan, che qualche giorno fa ha battuto Elia Viviani alla Gand-Wevelgem. Il campione del mondo in carica è carico al punto giusto per far bene in questa importantissima corsa prestigiosa e importantissima. Queste le parole dello slovacco alla ‘rosea’:

“Basta la parola per il Giro delle Fiandre. Nel nome c’è già tutto, è storia. Che cosa si può aggiungere? Non so se lo vincerò come nel 2016 o se lo perderò come tutte le altre volte. Pensare è inutile. Io preferisco fare”

Sagan è poi tornato indietro nel tempo a quella caduta del 2017 avvenuta a causa di un contatto col belga Naesen, che all’Equipe ha dichiarato che il suo collega slovacco si è sempre rifiutato di parlare con lui dopo l’accaduto: “non l’ho mai incontrato in gruppo, non so se ha mai provato a parlarmi“.

Infine non poteva mancare una piccola parentesi su Nibali che non parte favorito ma che potrebbe regalare emozioni come alla Milano-Sanremo:

“Se ha delle possibilità? Ma certo! Dovremo dargli l’attenzione che merita, l’attenzione che si deve ai corridori speciali. Come andrà, si vedrà strada facendo. Se a 30 km dalla fine riuscisse ad essere ancora con i primi…”

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