F1, esami importanti in casa Ferrari sul circuito di Sakhir: ecco la preoccupazione principale del team di Maranello

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Dopo la vittoria del Gp d’Australia, altro esame importante per la Ferrari che sui rettilinei di Sakhir dovrà fare attenzione ai consumi

Hamilton
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Si comincia a fare sul serio, il lungo week-end che conduce al Gp del Bahrain scatta oggi con le prime due sessioni di prove libere utili per capire il livello dei team dopo la prima gara in Australia. Il successo ottenuta da Vettel nell’ouverture di Melbourne non ha ingannato la Ferrari, ancora convinta di essere un passo indietro alla Mercedes per velocità e prestazioni. Un gap che il team di Maranello ha intenzione di iniziare a ridurre dal Gp di Shanghai, dove arriverà una nuova componente aerodinamica utile per lottare alla pari con la scuderia campione del mondo. Se le sensazioni per la gara in Bahrain sono positive, ciò che preoccupa le avversarie della Mercedes sono le Qualifiche, dove è sempre reale il fantasma del… ‘party mode’, particolare mappatura elettronica utile a regolare la potenza del motore termico Mercedes. Sull’argomento continua ad interrogarsi Chris Horner, che ha chiesto alla FIA un intervento per chiarire la situazione:

“Bisogna che Liberty Media decida cosa vuole fare per avvicinare le prestazioni dei top team e rendere le gare più combattute. E’ evidente che il vantaggio della Mercedes in qualifica è enorme e rischia di allargarsi su piste come questa del Bahrain. La regola FIA per bloccare l’utilizzo di olio e additivi anti-detonanti nella camera di combustione? Hanno un altro modo per aggirarlo, l’impatto dell’oil burning sulle prestazioni è decisivo”.

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LaPresse/Photo4

A preoccupare la Ferrari, oltre al party mode, c’è anche la conformazione del circuito di Sakhir che, con i suoi lunghissimi rettilinei da percorrere a gas spalancato, obbligherà le scuderie ad un importante esame per quanto riguarda i consumi. Un test impegnativo soprattutto per la Ferrari, che nei test del Montmelò ha sofferto molto più della Mercedes. Nel caso in cui i propulsori del team di Maranello dovesse andare al risparmio, sarà complicato tenere testa ad una Mercedes che fa della potenza della power unit il proprio cavallo di battaglia.

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