L’addio di LeBron agli Heat, Pat Riley ammette: “ero furioso, ho capito tardi perchè lo ha fatto”

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Pat Riley, presidente dei Miami Heat, ha svelato un particolare retroscena, contenuto nel libro ‘The Soul of Basketball’ di Ian Thomsen, sull’addio di LeBron James ai Miami Heat

Nel libro ‘The Soul of Basketball’, a firma di Ian Thomsen, sono contenute delle particolari dichiarazioni di Pat Riley, presidente dei Miami Heat. Riley ha raccontato dei particolari al riguardo dell’addio di LeBron James dai Miami Heat per far ritorno ai Cleveland Cavaliers. Il boss della franchigia della Florida ha ammesso di essere stato molto arrabbiato appena ha saputo della volontà di LBJ, avendo realizzato solo molto tempo dopo il motivo di tale scelta:

“anche se potrebbe esserci stata qualche ‘strage’ dimenticata quando ha fatto questo tipo di spostamenti, a Cleveland e anche a Miami, LeBron ha fatto la cosa giusta. Sono finalmente arrivato ad accettare e realizzare che lui e la sua famiglia abbiano detto: ‘tu non sarai mai e poi mai riaccettato nella tua città natale se non torni e provi a vincere un titolo. Altrimenti un giorno tornerai lì e avrai la “Lettera scarlatta” (simobolo di disonore, ndr) sulla schiena. Sarai il più grande giocatore nella storia del genere umano, ma tornato lì, nessuno avrà intenzione di accettarti sul serio’. Appena ho saputo dell’addio di LeBron ero furioso. Ho avuto 2-3 giorni di enorme rabbia. Ero assolutamente furibondo, e scaricavo la rabbia su di me e sui miei amici più cari. Il mio bel piano tutto a un tratto ha cominciato a crollare. Questa squadra in dieci anni avrebbe potuto vincere 5 o 6 campionati. Ma ho capito. Ho colto l’intera cronistoria della sua vita”

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