Boom Verratti, che attacco a Ventura: “ci faceva andare in confusione, vi dico cosa accadeva nello spogliatoio”

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Interrogato sul momento attuale della Nazionale Italiana, Marco Verratti ha attaccato duramente l’ex ct Ventura

Ventura - ph lapresse
Ventura – ph lapresse

Le amichevoli con Inghilterra e Argentina all’orizzonte, l’eliminazione dalla Champions alle spalle e tanta voglia di tornare a vincere in azzurro. Marco Verratti è uno dei pilastri della nuova Nazionale targata Di Biagio, ct che avrà il compito di guidare l’Italia in questo periodo di transizione e, perché no, di conquistarsi anche la conferma. Un traguardo da raggiungere con un Verratti nel motore, ancora deluso dal ko con la Svezia che ci ha sbarrato la strada verso i Mondiali. Queste le parole del centrocampista italiano alla Gazzetta dello Sport:

“La ferita è aperta e sarà molto dolorosa quando vedremo i Mondiali in tv. E’ stato un fallimento totale. Il fatto di avere la Spagna nel gruppo forse ci ha spinto a non credere in noi fino in fondo. A pesare era l’aria che si respirava in Nazionale. Poi gli spareggi sono gare difficili, anche se magari a portata. Bisogna guardare avanti. Noi giocatori siamo i primi responsabili. L’importante è che la gente capisca che non giochiamo per soldi, ma per l’onore di rappresentare il proprio Paese. A volte  quando avevamo palla, andavamo tutti in confusione. L’organizzazione è importante, ma in Nazionale non si fa tutto con la tattica. Ventura lo rispetto, è un po’ come Zeman. Ma se metti Zeman in Nazionale magari è dura far capire a tutti le sue idee in così poco tempo. Buffon? Per lui porte restano sempre aperte. Se un giorno dovesse chiudere, ci mancherà in campo e in spogliatoio: è un punto di riferimento per tutti”.

Balotelli
LaPresse/Reuters

Marco Verratti poi si sofferma sulla posizione di Mario Balotelli, ancora fuori dalla lista dei convocati nonostante le buone prestazioni di questa stagione:

“A Nizza gioca spesso con due punte. E’ un giocatore di valore, il posto se lo meriterebbe per le prestazioni. Può fare bene alla Nazionale se viene messo nelle condizioni giuste. E se viene con l’ atteggiamento giusto. Obiettivo Nations League o Europeo? Dobbiamo riportare entusiasmo e riconquistare i cuori dei tifosi. I risultati vengono con il lavoro. Se il Ct del futuro sarà Di Biagio, Ancelotti, Mancini, Conte o Ranieri? Sono scelte della Federazione. Sono tutti profili di alto livello”

Infine Verratti parla anche della situazione in casa Paris Saint-Germain, con l’eliminazione dalla Champions che ancora brucia ai parigini:

“Il Real è un avversario tosto, ma eravamo convinti di passare. Il Psg non è così distante dal Real. Poi certi episodi fanno la differenza. Ronaldo magari non ha fatto molto all’andata, ma comunque due gol. L’assenza di Neymar nella gara di ritorno? E’ come togliere Messi al Barcellona. Sono giocatori che fanno il 30% di una squadra. Abbiamo la fortuna di averlo con noi. L’hanno pagato tanto perché è un fenomeno. Contro il Real ho sbagliato. Ma è un rosso di frustrazione. A volte gli arbitri potrebbero essere più tolleranti. Ho avuto una reazione scomposta, ma non ho insultato nessuno, mentre Messi che protesta puntando il dito in faccia all’ arbitro non viene neanche punito. Comunque devo migliorare

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