Di Campli, che ammissione: “per me Verratti non esiste più. Il PSG mi ha spazzato via come un granello di sabbia”

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Le ammissioni di Donato Di Campli portano alla luce tutta la forza del Psg: “mi hanno spazzato via come un granello di sabbia. Verratti? Per me non esiste più”

Verratti PSG
LaPresse/Reuters

“Psg? Non ho combattuto contro un club, ma contro uno Stato”, parole di Donato Di Campli. Il noto agente sportivo, intervistato da Tuttosport, è tornato a parlare della trattativa che avrebbe dovuto portare Marco Verratti, suo ex assistito, lontano da Parigi la scorsa estate. Ma così non è stato, con il centrocampista classe 1992 che al termine della scorsa sessione di calciomercato ha cambiato procuratore affidandosi a Mino Raiola. Queste le parole di Di Campli a Tuttosport:

“Col Psg ho vissuto l’esperienza più brutta della mia vita. Nel nostro mondo non esiste riconoscenza, io ho avuto modo di constatarne l’assoluta mancanza. Sono stato malissimo. Verratti? Per me non esiste più. Il problema è che io non mi sono battuto soltanto contro un club ma contro uno Stato. Sono finito spazzato via come un granello di sabbia. Nessuno sposterà Neymar da Parigi. E vale anche per gli altri. Lo sceicco ha potenzialità al di là di qualsiasi altro club e i giocatori sono in una sorte di prigione dorata a cui non vogliono rinunciare, perché quei contratti sono impossibili altrove. Dunque restano nonostante una verità: cioè che la Ligue1 è un campionato di marionette, esiste soltanto un club”.

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