Milan, il comunicato ‘di Natale’ è imbarazzante: ecco la folle richiesta ai tifosi che sa di presa in giro

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Natale amaro per il Milan e i tifosi rossoneri. Il comunicato del club però sa di beffa: ai supporter  viene fatta una richiesta ‘molto dura’ da accettare

LaPresse/Spada

Per il Milan saranno delle vacanze di Natale amare, forse le più amare della sua storia recente. I rossoneri non riescono a venire a capo di un problema che sembra irrisolvibile: crisi di risultati, di gioco, d’identità. Sul finire del 2017 e del girone d’andata, il Milan si ritrova in 11ª posizione (insieme a Torino e Udinese) a -14 dall’ultimo posto utile per la Champions League, occupato dalla Roma. Esonerato Montella, capro espiatorio di una squadra che, nonostante le spese folli sul mercato, fa fatica non solo ad imporre ma anche ad avere una propria idea di gioco, la situazione con Gattuso in panchina non è cambiata: pareggio shock contro il Benevento, vittoria risicata contro il Bologna, sconfitta umiliante contro il Verona e ko interno con l’Atalanta che sa di resa totale. I tifosi sono sul punto di esplodere: arrabbiati, stanchi e delusi. E il club cosa fa? Prima di Natale espone un comunicato sul proprio sito in cui chiede ‘pazienza’, ‘comprensione’, ‘amore’. Messaggio nel quale spiega come ci sia ‘differenza tra perdere 3-0 contro il Verona e 0-2 con l’Atalanta’. Parole che, nonostante la volontà di aprire un dialogo con i tifosi, suonano come una sorta di beffa per chi, in questi anni, di pazienza ne ha avuta fin troppa:

il Club conosce, intuisce e fa sue tutte le amarezze dei tifosi rossoneri. Dopo lo 0-2 con l’Atalanta non ci resta che capire, incassare e abbassare la testa per lavorare pancia a terra. La battuta d’arresto contro l’Atalanta è stata diversa da quella di Verona ed è sembrata simile a quelle già subite, in altri momenti della stagione, contro Roma e Juventus. Prime occasioni per il Milan e nessun gol, prima occasione per l’avversario e subito gol. Fare il confronto fra sconfitte non è la cosa più bella del mondo, ma è più urgente capire le regole piuttosto che le eccezioni. In questa stagione altre squadre hanno avuto problemi. Addosso al Milan e sul Milan ci sono ben altre componenti mediatiche, di piazza, di opinione pubblica. La squadra è emotivamente fragile per tutto questo, appare debole, con pochissima energia a livello mentale. Proprio per questo oggi il sentimento deve essere l’amore per il Milan. Proprio così, il Milan ha bisogno d’amore. Avere ragione? Andare a caccia delle colpe? Come già toccato con mano proprio in questa stagione, non serve e non migliora le cose. È molto più importante, utile e produttivo dare forza a questa squadra. Bastone o elettrochoc possono poco su una squadra impaurita. Sostegno, amore e pazienza possono invece molto di più. A volte una partita può essere di per sé una notizia. Il mondo non è finito, c’è ancora un altro giorno. Un’altra notte. È dura, ma non impossibile. Una grande partita e una foto in spogliatoio tutti insieme dopo la partita: ci manca tutto questo e lo vogliamo con tutte le nostre forze

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