F1 – Uragano contro Liberty Media, tutti vogliono le grid girls: Briatore non le manda a dire!

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Il mondo della Formula 1 si ribella contro la volontà di Liberty Media di eliminare le ombrelline dalla griglia di partenza

LaPresse/Photo4

A partire dalla prossima stagione, le grid girls potrebbero dire addio alla Formula 1. E’ questa la nuova trovata di Liberty Media, secondo cui la presenza delle ombrelline accanto alle monoposto, prima della partenza, sarebbe ormai datata. Una prospettiva che ha scatenato gli internauti, convinti come l’abolizione di questa figura dalle griglie di partenza sia una pessima idea, dal momento che proprio la presenza di queste belle ragazze aumenti l’appeal intorno alla Formula 1. Liberty Media continua a sottolineare come tutto questo non riguardi il caso Weinstein e la successiva campagna contro il sessismo, ma se due più due fa quattro…

Io le prime le vidi proprio in America — ricorda Arturo Merzario, 74 anni, 7 stagioni (1972-’79) in F.1 – nei GP sono comparse a fine anni ‘70. Prima avevamo al massimo un meccanico a tenerci l’ombrello o, se pioveva, spesso dovevamo portarci un cartone per proteggerci nell’abitacolo mentre aspettavamo il via. Inizialmente erano i team a ingaggiarle. Se ci provavamo? Eh come no! Peccato che allora non esistessero i telefonini”.

Contrario alla decisione di Liberty Media anche Jean Alesi: “oggi non c’è possibilità di distrarsi con tutta la tecnologia che c’è a bordo e l’ingegnere di pista che ti tiene occupato a fornirti le istruzioni. Ma trovo assurdo fare discorsi sessisti, le grid girl sono qualcosa che fa parte dello show come le majorette in tante manifestazioni. E non credo che la gente ci provi con le majorette, no?“.

Flavio Briatore invece utilizza la solita espressione colorita per esprimere il proprio punto di vista “Le vogliono levare? Mi sembra una cazzata. E’ una delle cose più belle che c’è in F.1. Sono stato ad Abu Dhabi, il paddock è un mortorio, non c’è più glamour“.

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