Zanetti: “Inter da Champions. Florenzi il mio erede. Vi racconto il ‘mio’ Mourinho”

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Il vicepresidente dell’Inter Zanetti affronta diversi temi: dall’andamento della squadra ad un Mourinho inedito. E poi indica il suo erede: “Florenzi”

LaPresse/Spada

Inter nuovamente protagonista in campionato come non si vedeva da tempo: merito di Luciano Spalletti, di un mercato oculato e di una società tornata finalmente ‘forte’. Ad analizzare il momento nerazzurro c’è Javier Zanetti, vicepresidente del club, nel corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, queste le sue parole:

“Credo che la cosa più importante per noi è che stiamo dimostrando di poter essere protagonisti. Oggi l’obiettivo primario è tornare in Champions League, perché la Champions è una vetrina importante e ti fa crescere come club. Si doveva ricominciare a costruire dopo un calo fisiologico al termine di un ciclo vincente e non è mai facile. Inoltre, abbiamo cambiato anche proprietà. Penso che quest’anno abbiamo iniziato a mettere le basi per poter programmare un futuro che ci permetterà di tornare a essere competitivi”.

Il vicepresidente dell’Inter apre poi l’album dei ricordi. “Mourinho è stato importante, al di là di quello che abbiamo vinto, perché ho trovato una persona diversa da quella che si vede in tv. Oltre alla preparazione, l’intelligenza che ha professionalmente, seppe creare un gruppo di grandi uomini. La parte umana è fondamentale nel calcio. L’Inter per me è una grande famiglia. Massimo Moratti è stato come un padre in Italia. Lo ringrazierò per tutta la vita perché mi ha aperto le porte in un Paese sconosciuto per me. Loro si sono fidati di me e ho percepito che i miei valori andavano d’accordo con i valori di questa società. Il mio erede? Ognuno ha le sue caratteristiche. Ma se devo dire un nome, faccio quello di Florenzi. Mi piace la sua professionalità, come interpreta il calcio e la passione che mette in tutto quello che fa”, ha concluso Zanetti.

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