Elisa Balsamo parteciperà alla Coppa del Mondo su pista il 4 e il 5 Novembre, l’azzurra svela a SportFair le Nazionali più difficili da battere
Elisa Balsamo è una tra le cicliste più promettenti del panorama azzurro e ancora ha ampi margini di miglioramento. In pochi anni, la ciclista ha scalato vari step e adesso si sta preparando a debuttare nella categoria élite. Al Mondiale di Doha, nella categoria juniores, ha conquistato la medaglia d’oro con grande maestria e tenacia. Una vittoria che ha proiettato Elisa Balsamo nell’èlite del ciclismo internazionale. Tra pochi giorni la giovane ciclista sarà impegnata nella Coppa del Mondo su pista in Polonia. Ai microfoni di SportFair, Elisa Balsamo ha parlato delle sue ambizioni in questa particolare corsa, del bronzo conquistato agli Europei di Berlino e sui progetti futuri.
Come ti sei preparata per questa Coppa del Mondo?
“La prossima Coppa del Mondo sarà a Pruszkow il 4 e 5 novembre. Abbiamo continuato ad allenarci in pista a Montichiari preparando sia il quartetto che le specialità individuali”.
Quali sono le avversarie che temi di più?
“Essendo passata alla categoria élite ottenere dei buoni risultati è molto difficile perché il livello è altissimo. Per quanto riguarda l’inseguimento a squadre le nazioni più forti sono Gran Bretagna, Australia, Nuova Zelanda e USA”.
L’anno scorso a Doha hai conquistato la medaglia d’oro nella prova juniores. Che ricordi hai di quel momento?
“Il mondiale a Doha è stato un risultato fantastico, ricordo con grande emozione quel momento e non smetterò mai di ringraziare le mie compagne per il loro fondamentale aiuto”.
Come ti sei sentita dopo la conquista della medaglia di bronzo agli Europei di Berlino?
“Per me questo bronzo vale moltissimo, è stato ottenuto lottando fino alla fine è con grande fatica. In più la caduta durante la tempo race ha complicato ulteriormente le cose, ma sono riuscita a rialzarmi e rimanere concentrata”.
Qual è il tuo idolo nel ciclismo?
“Non ho un unico idolo. Mi piace prendere spunto da diversi atleti e cogliere in loro le caratteristiche migliori per cercare di creare una sorta di ‘atleta ideale'”.
Quali sono i progetti per la prossima stagione?
