MotoGp – Iannone a Phillip Island tra ricordi di… gabbiani investiti e tatuaggi importanti: ”vi spiego il più significativo per me”

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Andrea Iannone sfoggia nuovamente il sorriso in conferenza stampa dopo il quarto posto di Motegi: le sensazioni del pilota Suzuki alla vigilia del Gp d’Australia

Iannone ritrova il sorriso – I campioni della MotoGp tornano protagonisti. Il tempo di abituarsi al nuovo clima, australiano, e si ritrovano immediatamente in pista per le prime sessioni di prove libere, che andranno in scena stanotte. In attesa di salire in sella alle loro moto Marquez e compagni incontrano la stampa nella conferenza del giovedì per raccontare le proprie sensazioni in vista del sedicesimo appuntamento della stagione.

LaPresse/Alessandro La Rocca

Iannone ritrova il sorriso – A mostrare tutta la sua positività e sfoggiare nuovamente il sorriso davanti ai giornalisti, anche Andrea Iannone, fresco dal quarto posto al Gp del Giappone: “Motegi è stato il miglior weekend della stagione, quando sono riuscito ad arrivare quarto sicuramente ero molto felice dopo il duro lavoro fatto durante l’anno, i test e durante le gare. Ho lavorato molto, quando arrivi e finisci in una buona posizione sicuramente sei felice, riesci a vedere più chiara la situazione. E’ stata una gara strana, completamente bagnata non so quale è effettivamente il nostro potenziale ma credo molto nei miglioramenti della Suzuki e sono carico per il mondiale 2018, abbiamo lavorato molto per questa stagione“, ha dichiarato il pilota Suzuki.

LaPresse/Alessandro La Rocca

Iannone ritrova il sorriso –L’anno scorso non sono venuto a Phillip Island perchè mi sono fatto male alla schiena, ma due anni fa abbiamo fatto una gara incredibile, ho investito il gabbiano, penso sia impossibile non ricordarsi questo, ma fa parte del passato. Adesso voglio vivere il presente al 100% e girare con la mia Suzuki al meglio, essere al top e fare del mio meglio“, ha aggiunto Iannone prima di rispondere ad una domanda social riguardante i suoi tatuaggi: quale è il più significativo? “Quello sulla schiena, never give up, nel 2007 ho avuto in problema alla schiena, sono stato 2 mesi allettato e non sapevo nemmeno se potevo tornare a gareggiare“, ha concluso.

 

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