Albertini, veleno sul Milan: “ecco cosa dico di Montella. Bonucci fatica perchè…”

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L’ex centrocampista rossonero Albertini ‘massacra’ il nuovo Milan: da Montella a Bonucci, ecco le sue parole

LaPresse/Vincenzo Livieri

Milan, Albertini al veleno – Veleno sul Milan. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Demetrio Albertini – ex centrocampista rossonero – analizza così il difficile momento attraversato dalla squadra: “per plasmare un club vincente non si programma, si raccoglie. Mi spiego meglio: pure io ho vissuto anni di ricostruzione. Nella stagione 1998-99 eravamo reduci da due campionati disastrosi e si iniziava un nuovo percorso con Zaccheroni. Anche all’epoca si giocava con la difesa a tre, un inedito. Vincemmo lo scudetto con 7 successi consecutivi nel finale perché non ci siamo mai accontentati. Non ci siamo nascosti dietro l’alibi ‘se si perde non importa, è l’anno della ripartenza’. Avevamo una mentalità vincente, quella che ora Montella deve dare alla squadra. Il Milan è un cantiere aperto, Montella sta ancora procedendo a tentativi. Vincenzo sotto osservazione? È il destino di ogni tecnico ma lui deve essere valutato sul lavoro, non sui risultati. Dove vedo il Milan a fine stagione? Non bisogna porsi obiettivi: il sogno è gratis, poi i conti si faranno alla fine. Mi ha fatto impressione l’entusiasmo esagerato per il ritorno in Europa, ai preliminari di Europa League! Bisogna abbandonare scuse e giustificazioni: il Milan deve vincere, punto. E casomai imparare a gestire le sconfitte”.

Bonucci
LaPresse/Francesca Soli

Milan, Albertini al veleno – Albertini parla poi così del nuovo capitano del Milan Bonucci, in evidente difficoltà in questo primo scorcio di stagione. “Bonucci? Leo paga il cambiamento: l’anno scorso aveva certezze di gioco, ora le deve maturare. Prematuro affidargli la fascia da capitano? No, perché credo che la società volesse donarla a un giocatore che si assumesse le responsabilità. E poi, se per indossarla conta essere titolari, forse Bonucci è con Donnarumma il giocatore più utilizzato. Non bisogna porsi obiettivi: il sogno è gratis, poi i conti si faranno alla fine”, ha concluso l’ex centrocampista del Milan.

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