Vuelta di Spagna, Contador leggendario: “orgoglioso dell’affetto dei tifosi, un giorno che non dimenticherò mai”

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Alberto Contador chiude da leggenda la Vuelta di Spagna e conclude la sua carriera nella sua città natale, Madrid

Alberto Contador ha salutato il mondo delle due ruote dopo una strepitosa Vuelta di Spagna. Il ciclista della Trek Segafredo ha vinto la frazione dell’Angliru (il monte più prestigioso della corsa iberica). Una scia di tifosi ha accompagnato le falcate di Alberto Contador per tutta la corsa. Un bellissimo addio questo del Pistolero che sicuramente ha segnato l’animo dei tifosi .

LaPresse/EFE

Un commosso Alberto Contador ha salutato la folla giunta a vedere la sua ultima tappa in carriera: “non ho parole per spiegare la sensazione che avevo in quel momento.  È stato incredibile arrivare sulla linea di arrivo, nella mia città di origine – ha dichiarato il corridore della Trek Segafredo sul sito della squadra -. È stata una giornata straordinaria, ho attraversato molte strade che conosco e ho ricevuto l’affetto di tutte le persone, mi sento benedetto. Per me, questo è stato un giorno molto speciale: è un sogno e non ho potuto immaginare un arrivo migliore di questo. Sono molto orgoglioso, ho sentito spesso ‘Vamos Alberto’ in tutta la gara e questo significa che le persone si sono divertite a guardare le mie performance. Non potevo scegliere momento migliore. La Vuelta è stata dura, ma ho apprezzato ogni minuto della corsa, ogni salita e ascoltare quelle grida mi ha aiutato molto. Ieri è stato un giorno magico, un giorno ricorderò sempre”.

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Alberto Contador ha spiegato i motivi del suo addio alle corse professionistiche: “ritengo che sia il momento di fermarsi. Quando ho iniziato come professionista volevo finire ad alti livelli e penso che adesso è il momento più adatto per farlo – ha proseguito -. Ho dato tutto in questa Vuelta e devo ringraziare Trek Segafredo per aver dato l’opportunità di poter godere della mia ultima gara”.

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