Davide Villella a SportFair: “per la maglia a pois della Vuelta è stata durissima, adesso punto al Lombardia”

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SportFair

Intervista a Davide Villella, 26enne lombardo che ha appena vinto la maglia a pois blu di “miglior scalatore” della Vuelta di Spagna

Davide Villella ha corso una straordinaria Vuelta di Spagna. Il corridore italiano della Cannondale Drapac ha centrato la maglia a pois blu ed è stato a lungo grande protagonista in salita. È ancora giovane, ma il suo valore sta sempre più aumentando tanto che l’Astana lo ha ingaggiato per la prossima stagione. Al Giro d’Italia ha espresso il suo valore nelle prime tappe conquistando affetto e stima da parte dei suoi compagni, mentre alla Vuelta di Spagna ha dimostrato di che pasta è fatto per chi ancora avesse dei dubbi. Ecco la nostra intervista:

Come è stata la Vuelta di Spagna? Te l’aspettavi così dura e difficile?

“Me la aspettavo proprio cosi: dura e imprevedibile, non è la prima Vuelta che faccio (questa è la terza) ma devo dire che è stata una delle più dure,sia per il percorso e livello”.

Quando hai capito di poter competere per la maglia a Pois blu?

“Sinceramente tra la seconda e terza settimana, quando avevo quasi sempre un buon margine su tutti, un po’ di timore l’ho avuto dopo la tappa di Sierra Nevada dove avevo solo 7 punti di vantaggio da Lopez, ma non ho mai perso la calma e la concentrazione e sono riuscito a centrare questo obbiettivo”.

Che pensi della carriera di Alberto Contador, conclusa proprio alla Vuelta?

“Beh, sanno tutti che cosa ha fatto Contador, non sono di certo io che devo dire che campione che sia”.

Quali differenze ci sono tra la Vuelta di Spagna e il Giro d’Italia?

“La Vuelta è molto più imprevedibile e ha molto più colpi di scena,è diciamo una corsa un po’ più pazza del Giro d’Italia e i partecipanti alla Vuelta sono quasi tutti scalatori”.

Che rapporto hai con Rigoberto Uran?

“Un rapporto d’amicizia,è uno dei corridori che mi piacciono di più, un ragazzo simpatico e alla mano, fa gruppo e ha sempre la battuta pronta”.

A quali corse parteciperai in questo finale di stagione? E a quale corsa punterai?

“Le corse in Italia: Giro del’Emilia, Milano-Torino, Tre Valli Varesine e poi la corsa di casa dove spero di ottenere un discreto risultato al Lombardia”.

Che progetti hai per il 2018?

“Pensiamo a finire questa stagione, per pensare al 2018 ci sarà tempo”.

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